Ravenna, accoltella la moglie e tenta il suicidio: l’assassino è in coma farmacologico

Un 77enne ha ucciso la moglie accoltellandola, per poi tentare il suicidio. L'assassino è in coma farmacologico.

Ravenna, accoltella la moglie e tenta il suicidio: l’assassino è in coma farmacologico

Efferato omicidio, quello avvenuto il 10 marzo 2022 quando, un 77enne ravennate in preda ad un raptus di follia, si è avventato con estrema crudeltà nei confronti della moglie, che purtroppo non ce l’ha fatta. 

Le cause del delitto sono ancora in fase di accertamento ma, quel che si è scoperto è agghiacciante: la moglie 83enne si sia battuta sino all’ultimo per salvarsi la vita ma non c’è stato nulla da fare. La violenza dell’uomo, è stata infatti inaudita e, dopo aver infierito sulla moglie, si è buttato dal balcone, tentando il suicidio.

La ricostruzione della tragedia

Dall’esito dall’esame autoptico, eseguito nella giornata odierna, è emerso che la donna avesse tentato in tutti i modi di opporsi alla violenza del marito, come testimoniano le ferite sulla mano. Ma, dopo essere stata colpita 3 volte al capo, una al volto, 4 volte al deltoide sinistro, 11 volte al seno e, ripetutamente, anche sulla schiena, è sopraggiunta un’anemia acuta emorraggica che non le ha lasciato scampo.

Si è tenuta nella mattinata di ieri, 14 marzo 2022, l’udienza di convalida dell’arresto a carico dell’imputato che, al momento, si trova ancora ricoverato, in grave condizioni, presso l’ospedale Bufalini di Cesena, a seguito delle gravi ferite riportate dopo essersi buttato dal terzo piano della sua abitazione. Per questo motivo, infatti, l’interrogatorio è stato rinviato a data da destinarsi, mentre si attende l’evolversi del decorso dello stato di salute del 77enne. Subito dopo il delitto, i carabinieri erano stati avvisati dallo stesso assassino che avrebbe telefonato loro, confessando il femminicidio.

Gli investigatori vorrebbero ora fare luce, in particolare, sulle cause del delitto, ancora quasi del tutto ignote. Secondo quanto testimoniato dai vicini di casa, non sembrava affatto ci fossero conflitti di alcun tipo trai due, anzi, cosa che lascia ancora più perplessi, a detta di chi li conosceva, sembrava essere una coppia ancora piuttosto legata. L’ipotesi più plausibile sarebbe quella che, essendo la donna gravemente malata, l’uomo, in preda alla disperazione, avrebbe voluto porre fine alle sofferenze dei due con questo gesto crudele. 

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