Una donna anziana compie una rapina in banca a Prato
Il fatto è avvenuto lunedì 10 marzo verso le ore dodici a Prato presso la la filiale della Cassa di risparmio di Lucca-Pisa-Livorno in via Tacca, situata tra la stazione e il centro storico di Prato. La signora si è presentata in banca aspettando pazientemente il suo turno, ma, una volta giunta alla cassa, invece di svolgere una normale operazione bancaria ha intimato al cassiere di darle i soldi minacciandolo prima con una pistola, che era visibilmente un giocattolo, e poi tirando fuori un taglierino. A quel punto il povero cassiere ha deciso di darle i soldi senza opporle resistenza dato che la signora era molto sicura di sè e non ha avuto nessuna esitazione nel commettere il reato.
La differenza con le altre rapine che avvengono quotidianamente nel nostro Paese, soprattutto in questo periodo di crisi, è che a commetterla è stata una donna di settanta anni. La signora non aveva destato nessun sospetto sia nei dipendenti della banca sia negli altri clienti che in quel momento si trovavano all’interno della banca, era vestita normalmente con pantaloni, giacca e portava un cappello e degli occhiali con lenti scure evidentemente per cercare di camuffarsi un pò, poichè era a viso scoperto. Dopo aver prelevato la somma di circa quattromila euro l’anziana si è allontanata tranquillamente a piedi facendo perdere le sue tracce.
Ai carabinieri, giunti subito sul luogo, un cassiere ha riferito che la donna avrebbe ammesso che quei soldi le servivano per comprare le medicine e che non si erano sentiti di seguirla per timore che si potesse far del male da sola preferendo lasciarla andare. Le forze dell’ordine sono rimaste naturalmente sorprese quando hanno appreso dai testimoni l’età presunta della rapinatrice e stanno visionando le telecamere della banca per cercare di capire se si trattasse veramente di una donna anziana o di un rapinatore che si era travestito e per cercare di trovare qualche segno particolare che permetta di riconoscere l’autrice della rapina.
Sarebbe anche una storia divertente dato l’età avanzata della donna se dietro non ci fosse la tragedia della crisi economica che grava soprattutto sulle persone anziane che si ritrovano ad essere i nuovi poveri e non possono più permettersi di vivere decentemente e nemmeno di comprarsi le medicine per curarsi.