Rapina in casa dell’ex senatore Macaluso, la moglie aggredita

La signora è stata aggredita nel suo appartamento mentre dormiva. I ladri l'hanno legata al letto e l'hanno costretta ad aprire la cassaforte, dove hanno rubato contanti e gioielli. La polizia indaga per scoprire la loro identità

Rapina in casa dell’ex senatore Macaluso, la moglie aggredita

Una rapina all’interno di un appartamento dell’ex senatore e giornalista Vincenzo Macaluso ha lasciato sgomenti la famiglia e soprattutto la moglie che è stata la vittima della vicenda.

L’appartamento, sito a San Basilio in via Emanuele Ciacieri, è stato preso d’assalto da due banditi che, con il volto coperto da passamontagna, hanno tenuto prigioniera la moglie del sentaore, Maria Vincenzo D’Amelio, 77 anni: la donna ha passato dei brutti momenti ed è stata sequestrata all’interno del suo appartamento durante la notte. Per tutto il tempo della rapina i due malviventi hanno tenuto la donna legata al letto.

Il terribile episodio è avvenuto verso le 4, ora in cui i criminali hanno forzato una porta finestra e sono riusciti ad entrare nell’appartamento. Prima l’hanno picchiata e poi l’hanno costretta ad aprire la cassaforte: qui hanno arraffato tutto quello che c’era, gioielli e contanti, e indubbiamente avrebbero continuato a fare razzia nella casa se non fossero stati disturbati dalla figlia della donna che, dopo aver sentito le urla della madre, era corsa per vedere cosa era successo.

I banditi sono fuggiti ed hanno portato con loro la refurtiva. La figlia della donna ha chiamato subito carabinieri e l’ambulanza, che ha trasportato la signora anziana al Pertini. La donna era in stato di choc, ma le sue condizioni non sono gravi. Ecco il commento di un investigatore che ha tratto alcune conclusioni dall’episodio: “Se non fosse intervenuta la figlia la donna legata al letto si sarebbe potuta sentita male fino a morire. Invece, grazie all’aiuto della figlia è rimasta legata solo per alcuni minuti”.

La polizia sta ora investigando sulla vicenda e sta analizzando i filmati di alcune telecamere di video sorveglianza collocate nella zona. Inoltre, gli inquirenti stanno cercando altre testimonianze di persone che possano aver notato i due banditi prima o dopo la rapina. La donna sarà interrogata dai carabinieri quando le sue condizioni si stabilizzeranno, per raccontare l’esatta dinamica dei fatti.

Gli investigatori hanno però dedotto che i banditi, prima di entrare nella casa della donna, sono entrati in uno studio dentistico sito al quarto piano dell’edificio. Poi i malviventi hanno scavalcato un balcone e si sono introdotti nell’appartamento della signora Macaluso. A quanto pare nella cassaforte c’erano solo soldi e gioielli, ma non è stato reso noto a quanto ammonta il bottino.

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