Ancora una volta è accaduto, e sembra infinita la lista degli insospettati che compiono reati di pedofilia, ma immaginare una persona perbene, come può sembrare un professore, che abusa di un minorenne è una scena quanto mai agghiacciante. Teatro di questa scena è una scuola media di Ragusa, davanti alla quale sono stati sorpresi il docente e il ragazzino di 8 anni, mentre compivano atti osceni in luogo pubblico.
Colti sul fatto, sono stati fermati immediatamente dai carabinieri e portati in caserma. Ma la vicenda ha dei risvolti tragici e impensabili! Infatti, dalle accurate indagini effettuate dalla polizia è emerso che il padre del bambino era complice in questa vicenda, e sapeva tutto della relazione che il figlio aveva intrecciato con il professore. E non è finita!
Padre e figlio tenevano in pugno il professore, e ricattavano il docente in pensione minacciandolo di pubblicare foto che ritraevano scene inequivocabili e compromettenti. In cambio del silenzio, il professore elargiva denaro, per evitare la vergogna se i due non avessero tenuto la bocca chiusa. Ma non è servito a nulla, visto che sono stati scoperti, e la verità è venuta a galla grazie all’intervento della polizia. Adesso anche il padre è stato arrestato con l’accusa di estorsione e complicità nei fatti, con l’aggravante di avere acconsentito alla prostituzione di un minore. La piaga della pedofilia è un problema che affligge la società, e la legge non ha forse gli strumenti adeguati per combatterla.
La situazione di un padre che si rende complice di un fatto del genere è inammissibile, considerando che un episodio di questo tipo lascia tracce negative sulla psiche del bambino. Sarebbe giusto optare per dure pene nei confronti di coloro che sottopongono e costringono i minori ad essere abusati, con provvedimenti drastici che siano di esempio per la società.