Ragusa, omicidio Loris: smentita la versione della madre

Smentita la versione della mamma di Loris. Nei video delle telecamere non si vede mai il piccolo in macchina con la madre come dichiarato. Perquisita anche la casa della famiglia, ma al momento non si indaga su una persona specifica

Ragusa, omicidio Loris: smentita la versione della madre

Le indagini sull’omicidio del piccolo Loris smentiscono la versione fornita dalla madre. Perquisizione nell’appartamento della famiglia.

Si torna a parlare del caso del piccolo Loris, il bambino di 8 anni trovato morto a Ragusa qualche giorno fa. In questo momento gli inquirenti stanno concentrando la loro attenzione sui tanti video delle telecamere di sorveglianza.

Proprio questi filmati hanno permesso agli inquirenti di smentire la versione da sempre fornita dalla mamma del piccolo Loris. La donna, infatti, aveva sempre dichiarato di aver lasciato il figlio a scuola e di non averlo poi ritrovato all’uscita.

Secondo le indiscrezioni, però, i filmati delle telecamere di videosorveglianza registrati quella mattina di sabato 29 novembre smentirebbero questa versione. Le videocamere, infatti, non inquadrano mai il piccolo Loris all’i9nterno dell’auto ma soltanto il figlio più piccolo, che la donna ha poi portato all’asilo, come ha dichiarato.

Nessuna notizia ufficiale ancora, dal momento che il procuratore di Ragusa Carmelo Petralia ha sottolineato che al momento si sta indagando non su una persona specifica ma in generale. “Non si sta indagando nei confronti di una specifica persona, si tratta di atti specifici di polizia giudiziaria per l’acquisizione di elementi che potrebbero rivelarsi utili al proseguimento delle indagini” ha dichiarato il procuratore.

L’avvocato della mamma di Loris ha voluto sottolineare come in realtà la donna rimanga “parte lesa” in questa vicenda e soprattutto che le indagini eseguite a casa sua siano un normale svolgimento delle indagini. “La mamma di Loris non è indagata, e a casa sua non è stata eseguita nessuna perquisizione ma sono stati disposti accertamenti utili alle indagini. Lei è parte lesa nell’inchiesta” ha dichiarato Francesco Villardita, legale della famiglia del piccolo Loris in riferimento alla perquisizione a casa della mamma del piccolo.

Si continua a parlare anche del cacciatore che ha ritrovato il corpo del piccolo Loris e che al momento risulta indagato, ma solo come atto dovuto per poter compiere accertamenti e perquisizioni sui suoi abiti e sulla sua auto. L’uomo dichiara di avere un abili verificabile per quella mattina in cui scomparve e fu poi trovato ucciso il piccolo Loris. “Sì, ho un alibi, ed è anche facilmente verificabile: sabato mattina non ero a Santa Croce Camerina” ha dichiarato l’uomo.

Un mistero sempre più fitto, quindi, quello sull’omicidio del piccolo Loris, che sta interessando l’intero paese.

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