Una situazione molto difficile si è svolta in una comunità per minorenni nella provincia di Agrigento, dove un litigio tra due adolescenti ha rischiato di trasformarsi in disgrazia. Il sinistro è avvenuto quando un dodicenne, spinto dalla paura dopo essere stato minacciato con una lama da una tredicenne, si è gettato dal balcone del primo piano di uno stabile. L’urto con il tetto di un garage sottostante ha provocato il crollo della struttura.
Secondo quanto riportato da AgrigentoNotizie, la situazione si è rapidamente aggravata dopo una discussione tra i due ragazzi. Il dodicenne, impaurito dalla tredicenne, ha deciso di lanciarsi nel vuoto. Fortunatamente, il giovane è atterrato sul tetto di un garage, il quale ha ceduto sotto il peso dell’urto.
Immediatamente soccorso, il dodicenne è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso, dove ha ricevuto le cure necessarie. Anche la tredicenne coinvolta nella vicenda è stata condotta in ospedale, ma a Palermo, per sottoporsi a ulteriori accertamenti e esami medici.
I carabinieri sono intervenuti per ricostruire la dinamica della vicenda e capire le motivazioni. Le forze dell’ordine hanno recuperato e sequestrato la lama utilizzata dalla tredicenne. Le indagini si concentrano ora sull’analisi delle dinamiche e sul contesto che ha portato al grave episodio. Questo triste episodio solleva interrogativi sulla gestione e il supporto psicologico dei minorenni in strutture residenziali. Le comunità per minorenni sono progettate per offrire un ambiente protetto e un sostegno adeguato, ma situazioni come queste dimostrano che possono verificarsi gravi crisi che mettono alla prova l’efficacia dei servizi di supporto e prevenzione.
La comunità locale e le autorità competenti dovranno ora riflettere sulle misure preventive e sui programmi di gestione, affinché simili episodi non si ripetano in futuro. L’auspicio è che la situazione possa essere affrontata con la dovuta attenzione, per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i minorenni coinvolti.