Ragazzina 14enne mangia, fa il bagno, e muore: genitori colpevoli?

È stato richiesto il rinvio a giudizio, da parte della Procura di Rieti, per i genitori della ragazzina 14enne morta - nel 2011 - a causa di una congestione, per aver fatto il bagno dopo aver mangiato.

Ragazzina 14enne mangia, fa il bagno, e muore: genitori colpevoli?

Una giornata di svago e divertimento, che presto si è trasformata in un vero e proprio dramma, per una ragazzina 14enne che – dopo aver mangiato del pollo, e complice il gran caldo – ha voluto rinfrescarsi facendo un bagno nelle acque del lago del Salto: una brutta congestione, infatti, ha determinato la fine della sua vita.

I fatti risalgono al 2011, ma a far ritornare alla cronaca la vicenda sono gli scioccanti strascichi giudiziari, a causa dei quali i genitori della ragazzina potrebbero ora – a distanza di ben cinque anni – essere rinviati a giudizio per omissione di controllo, e omicidio colposo.

Una decisione shock, quella del procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, che sta facendo molto discutere e dividere l’opinione pubblica e gli internauti, che – sui social network – riempiono pagine di commenti. A far decidere per la richiesta di rinvio a giudizio, sembra siano state proprio le parole della sorellina della 14enne deceduta, che ha fornito elementi molto utili per la ricostruzione dei fatti.

Secondo quanto riferito dalla piccola, infatti, sembra che entrambi i genitori stessero facendo un pisolino sotto l’ombrellone e, dunque, sia lei che la sorella non erano sotto il vigile controllo di un adulto, risultando – di fatto – libere di fare ciò che volevano. Una consuetudine purtroppo comune a tanti genitori, ma su cui in tanti dovrebbero riflettere perché, come in questo caso, le conseguenze di certe disattenzioni genitoriali possono essere fatali.

Ma ad avere una parte di responsabilità è anche il proprietario dello stabilimento balneare “Bagni dei Pioppi”, per non avere fornito la struttura di un servizio di bagnini di salvataggio, che avrebbero potuto soccorrere la ragazza, e trarla in salvo in tempi rapidi.

Una tragedia che – secondo la Procura – poteva essere evitata, dunque ,se solo uno dei due genitori fosse rimasto sveglio a controllare le figlie, e se ci fosse stato un bagnino pronto a buttarsi nelle fredde acque del lago per salvare quella vita umana.

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