Notte movimentata nel cuore della movida pescarese, dove una giovane donna è stata protagonista di un episodio che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Intorno alla mezzanotte di sabato, una ragazza di circa 25 anni, di nazionalità straniera, è svenuta in corso Manthonè, nella zona di Pescara Vecchia, presumibilmente a causa dell’eccessivo consumo di alcol.
Alcuni passanti, notando la giovane accasciata a terra e in evidente stato di incoscienza, hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto è intervenuto un equipaggio del 118 con un’ambulanza della Life, che ha prestato le prime cure e provveduto a caricare la ragazza per il trasferimento in ospedale.
Tuttavia, durante il tragitto verso il pronto soccorso, la situazione è degenerata: la 25enne, ripresasi parzialmente, ha iniziato a dare in escandescenze, insultando e affrontando verbalmente i sanitari a bordo del mezzo. La scena si è ripetuta anche una volta giunti presso l’ospedale di Pescara, dove la ragazza ha continuato a tenere un comportamento fastidioso e feroce anche nei confronti del personale medico e infermieristico del triage, rendendo difficile l’accoglienza e le cure.
Il clima di tensione ha spinto i presenti a chiedere l’intervento della polizia per contenere la situazione e garantire la sicurezza all’interno della struttura sanitaria. Gli agenti giunti sul posto hanno riportato la calma e identificato la ragazza, che rischia ora una denuncia per interruzione di pubblico servizio e per comportamento fastidioso in luogo pubblico. L’episodio riaccende i riflettori sul tema dell’abuso di alcol tra i più giovani e sulle difficoltà che spesso incontrano gli operatori del 118 e del pronto soccorso, costretti a fronteggiare non solo emergenze mediche ma anche situazioni ad alto rischio sul piano dell’ordine pubblico.
Per riportare la calma si è reso necessario l’intervento di una pattuglia della polizia, che ha provveduto a contenere la ragazza e a garantire la sicurezza all’interno del presidio ospedaliero. L’episodio è ora al vaglio delle autorità competenti, che valuteranno eventuali provvedimenti a carico della giovane per condotta fastidiosa e interruzione di pubblico servizio.