Quirinale, Sergio Mattarella riceve gli ‘Alfieri della Repubblica’

Il Capo dello Stato premia i ventinove 'Alfieri della Repubblica'. I diplomi valorizzano le iniziative di volontariato, gli esempi di 'cittadinanza attiva'

Quirinale, Sergio Mattarella riceve gli ‘Alfieri della Repubblica’

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha premiato ventinove giovanissimi ‘Alfieri della Repubblica’, consegnando ad essi un attestato d’onore al Quirinale. Gli ‘Alfieri della Repubblica’ vengono premiati per il comportamento e attitudini, rappresentano il modello di buon cittadino riservato ai giovani di età inferiore ai 18 anni.

Sergio Mattarella, con molto piacere ha accolto i giovani Alfieri in quanto testimoni di solidarietà. Solidarietà per l’ambiente e per la cultura è il tema cardine che ha ispirato nel 2023 la selezione dei giovani Alfieri.

Lo scorso 2023, si sono verificate in due regioni italiane Toscana e Romagna le alluvioni, che  hanno scosso e smosso l’intera nazione e sono stati tanti i giovani ad essere partiti da semplici volontari andando soccorso nelle città colpite.

Gli attestati secondo Mattarella arricchiscono le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva,  e cosi come quei giovani che hanno saputo farne della passione per la scrittura o per le scienze un ponte per contrastare le disuguaglianze. 

Il tema della solidarietà e dell’ambiente sono molto diffusi ma non sono casi rari, quello che bisognerebbe fare è diffondere il concetto di solidarietà sempre più nelle giovanissime generezioni in modo che possano divenire costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli. 

I riconoscimenti sono orientati a tema annuale, corredati da attestati d’onore relativi ad atti eseguiti con determinato coraggio. Il Capo dello Stato ha consegnato tre targhe per azioni di gruppo di giovani e giovanissimi che hanno espresso con determinazione i valori della solidarietà. 

Sergio Mattarella sul discorso della solidarietà sostiene: “Testimoni perché espressione di generosità, di amicizia, di passione sociale, di impegno civile; atteggiamenti che per fortuna sono diffusi tra i nostri ragazzi. Le esperienze in cui vi siete personalmente segnalati non sono eccezioni. Testimoniate una realtà di comportamenti esemplari più vasta. Le vostre storie, i riconoscimenti che ricevete oggi, la rappresentano”.

Secondo Mattarella, la vita sociale non si svolge solo sulla base del rispetto delle regole, ma per vivere egregiamente e raggiungere uno stato di vita sociale realmente piacevole, è importante che non solo ci sia la consapevolezza delle proprie spettative ma anche quella delle proprie responsabilità altrui.

Il Capo dello Stato sostiene che la solitudine, l’individualismo, rallentano la crescita personale e viene frenata, mentre la solidarietà è il principio cardine di sicurezza comune. 

Infine Mattarella espone che la parola fraternità è di rado pronunciata, in molti accostano la parola fraternità in un contesto puramente religioso, ma la fraternità bisogna costruirla tutti i giorni, con chi è vicino e chi si incontra per la prima volta e si spero che i giovani di oggi e quelli che verranno possano crescere con sani valori.

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