Questa volta gli italiani sono scesi in piazza: centri storici completamente bloccati. Ecco cosa sta succedendo

Si segnalano grandi proteste nelle ultime ore in Italia, sono scesi in piazza per rivendicare i loro diritti. La Prefettura teme scontri: ecco cosa sta succedendo.

Questa volta gli italiani sono scesi in piazza: centri storici completamente bloccati. Ecco cosa sta succedendo

Proprio in queste ore una folla immensa si è riversata in piazza per chiedere finalmente di essere ascoltati. Nel mirino dei protestanti soprattutto il Governo Draghi, dimostratosi in questi mesi assolutamente sordo rispetto alla loro richiesta di aiuto. Per questo motivo hanno deciso finalmente di farsi valere con una mobilitazione di massa.

In particolare, oggetto della protesta è il nuovo ddl concorrenza, che danneggia soprattutto alcune categoria dei lavoratori. Si è cercato in tutti i modi di reclamare l’attenzione della politica e spingere verso la revisione di un disegno di legge che si prospetta assolutamente iniquo sotto molto punti di vista: ecco perchè.

Lo sciopero contro il ddl

Nelle ultime ore i taxisti hanno invaso il centro di Torino per scioperare contro il ddl concorrenza. Al presidio indetto dalle associazioni di categoria hanno partecipato anche le auto bianche, in una protesta che, come annunciato dal Presidente dell’Associazione tutela taxi Cesare Barattini, ha ricevuto ‘un’adesione totale‘. Naturalmente sono stati garantiti i servizi essenziali per le fasce deboli e per gli ospedali.

La categoria dei taxi ha deciso di protestare contro un disegno di legge in via di approvazione che non fa altro che danneggiare il settore, asservendolo a logiche puramente economiche. Come aveva dichiarato Claudio Bontempi, di Cna Piemonte, con questa misura si aumenterà il potere delle app multinazionali a detrimento delle piccole realtà: “Siamo contrari a una riforma del settore che si basi solo su logiche economiche che nulla hanno a che fare con il servizio pubblico erogato, consegnando la gestione del settore a intermediari e relegando la funzione del tassista a quella di un fattorino su quattro ruote, sfruttato e senza diritti ma con tutti i rischi che sono a carico di un imprenditore”.

La sciopero andrà avanti per due giorni ed è solo l’ultimo di una serie di proteste che vanno avanti da tempo, già lo scorso maggio i taxisti si erano fermati per 3 giorni. Nella serata di oggi ci si aspetta l’adesione allo sciopero anche dei bus Grr dalle 18 alle 22, mentre sarà attivo regolarmente il servizio della metropolitana.

Continua a leggere su Fidelity News