Un altro incidente ferroviario ha scosso la pace e la tranquillità della campagna pugliese, dove due convogli si sono scontrati nella tratta Lecce-Otranto a binario unico. Nell’impatto sono solo 15 le persone che hanno riportato lesioni e contusioni, nessun morto. L’impatto frontale tra i due treni, che venivano da direzioni opposte, è avvenuto poco dopo le ore 17 del 13 giugno scorso nella frazione di Galugnano, e solo il caso o – per chi crede – un miracolo ha voluto che non ci fossero morti, ma solo feriti.
Sembra che a causare questo ennesimo scontro sia stata una disattenzione umana, avuta dal macchinista del treno direzione Lecce, che sembra non abbia rispettato il segnale rosso.
Un errore umano, quindi, quello del macchinista del convoglio, che viaggiava a bassa velocità, che si è quindi ritrovato improvvisamente di fronte l’altro treno che stava aspettando fermo sui binari all’ingresso della stazione.
A ricostruire questa dinamica dei fatti, oltre che i tanti testimoni, sono anche gli uomini delle Ferrovie dello Stato, che da poco tempo ha acquisito la fallimentare società delle Ferrovie del Sud Est, da anni gestore di quelle tratte.
Se da un lato le Ferrovie dello Stato hanno avviato un’inchiesta interna, dall’altro anche la Polizia Ferroviaria sta svolgendo altre indagini, al fine di non tralasciare alcun dettaglio e responsabilità, per garantire la massima sicurezza per chi viaggia sui mezzi ferroviari. Sembra che al momento dell’impatto, sui due convogli viaggiassero circa ottanta persone, tra i quali molti erano turisti.
Neanche un anno fa, la Puglia è stata colpita da una tragedia ferroviaria dovuta, come in questo caso, da uno scontro frontale tra convogli su un tratto a binario unico. In quell’occasione furono 23 le persoen che persero la vita, mentre 50 riportarono lesioni più o meno gravi.