Una vacanza attesa con entusiasmo si è trasformata in un evento sconvolgente per una giovane famiglia di Alatri, in provincia di Frosinone. Nelle prime ore dell’alba, intorno alle 3.30, in una struttura turistica di Carovigno, lungo la costa brindisina, il padre di un bambino si è svegliato per andare in bagno e ha notato che il piccolo non respirava più.
Il busto era immobile e l’aspetto del figlio appariva insolito, suscitando immediata preoccupazione. Senza perdere un attimo, l’uomo ha allertato i soccorsi attraverso il numero unico di emergenza 112. Il personale sanitario del 118, giunto tempestivamente nella struttura, ha iniziato subito le manovre salvavita, poi proseguite presso il pronto soccorso dell’ospedale Antonio Perrino.
Nonostante tutti i tentativi messi in atto, non è stato possibile ripristinare le normali funzioni vitali del bambino. La Procura di Brindisi ha aperto un fascicolo, al momento con l’ipotesi di responsabilità colposa, utile per consentire l’effettuazione degli accertamenti tecnici e medico-legali necessari a fare luce sull’accaduto.
La stanza della struttura turistica è stata posta sotto sequestro per i rilievi della scientifica, mentre l’autopsia, già disposta, rappresenterà un passaggio centrale per comprendere le esatte circostanze del decesso.
Tra le possibilità al vaglio degli inquirenti, si contempla un episodio di blocco delle vie respiratorie durante il sonno, magari legato a una condizione clinica mai diagnosticata o a un evento involontario, come una posizione inconsueta nel letto o un contatto accidentale con chi riposava accanto. La famiglia, composta dai genitori – un commerciante nel settore dei ricambi per cucine a gas e un’operaia impiegata in una fabbrica del Frusinate – era giunta da Magione di Alatri per trascorrere alcuni giorni di svago in compagnia dei due figli. In camera, al momento dell’accaduto, era presente anche la sorella maggiore del bambino, una bambina di 8 anni.
Fino a quel momento, il soggiorno si era svolto in modo tranquillo. Le indagini sono ora nelle mani della Squadra Mobile della Questura di Brindisi, che sta ascoltando testimoni e ricostruendo i momenti precedenti al risveglio improvviso del padre. L’intera dinamica resta ancora avvolta da interrogativi, e solo i prossimi esami potranno offrire un quadro più chiaro.