Psico setta attiva da trent’anni sgominata a Novara

Grazie alla denuncia di una ragazza, la polizia di Novara scopre una setta che operava da molti anni tra Piemonte e Lombardia: un uomo di 77 anni è accusato di abusi sessuali, anche ai danni di minori.

Psico setta attiva da trent’anni sgominata a Novara

Ragazze e bambine ridotte a schiave del sesso a Novara. Sgominata all’alba di oggi una psico setta con a capo un uomo oggi settantasettenne che controllava in tutto e per tutto la vita delle sue adepte sottoposte a violenze e soprusi e che si faceva chiamare “il dottore”.

L’operazione della Polizia di Stato denominata “Dioniso” è durata ben due anni per portare alla luce le nefandezze di un professionista insospettabile e dei suoi fedelissimi (da cui era adorato come una divinità) che rispondevano ai suoi ordini. Tutto è partito dalla denuncia di una donna italiana oggi trentacinquenne che, finalmente, ha deciso di liberarsi. “Mi creda, gli orchi esistono”: con questa frase inizia la sua deposizione dai tratti incredibili che ha permesso di sgominare dopo trent’anni un’organizzazione irreale fatta di gnomi e danze, ma anche di sacrifici e conseguenti violenze.

La giovane donna che denuncia dice di essere stata catapultata a nemmeno undici anni compiuti in questo mondo dalla sua stessa madre con la zia ma, a quanto pare, molte delle minori venivano portate spontaneamente dai propri parenti in questo gioco dell’orrore raccapricciante.

Il “dio” al quale sono state sacrificate altro non è che il capo di questa setta psicologica che nel corso degli anni ha scelto minori figlie di genitori – per lo più donne – con fragilità o con sensibilità verso il mondo dell’esoterismo, circuendole, indottrinandole e schiavizzandole grazie all’aiuto di vere e proprie aguzzine, alcune sue strette collaboratrici, che si preoccupavano di iniziare le “prescelte” a “pratiche magiche” per lo più di tipo sessuale, spesso estreme e dolorose: vere e proprie torture, che servivano, nella logica impartita dal leader, ad annullare “l’io pensante” al fine di  entrare in un “mondo magico e segretissimo”. 

Al momento, oltre al professionista a capo di tutto, sono indagate una trentina di altre persone, ma le indagini proseguono e non si escludono nuovi inserimenti nel registro degli indagati.

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