Professoressa vittima di bullismo in una scuola a Vimercate. Il Ministro Bussetti: "Agiremo con fermezza”.

Un'insegnante di un istituto professionale di Vimercate è stata vittima di bullismo. Ad aggredirla un suo studente che, dopo aver spento le luci della classe le ha scagliato addosso una sedia.

Professoressa vittima di bullismo in una scuola a Vimercate. Il Ministro Bussetti: "Agiremo con fermezza”.

Un nuovo caso di bullismo a scuola la cui protagonista, questa volta, è una docente di un istituto superiore.

L’insegnante sarebbe stata aggredita con delle sedie da uno studente in un istituto professionale di Vimercate, provincia di Monza-Brianza. 

L’aggressione

Il fatto è accaduto ieri alle 12, all’Istituto superiore Ipsia “Floriani” di Vimercate, Monza-Brianza. L’insegnate di storia, 55enne, è stata ferita dopo essere stata colpita da una sedia da un alunno di terza superiore.

Dalla ricostruzione dei fatti, è la stessa docente a raccontare e denunciare ai carabinieri che, entrata in classe per fare lezione, gli alunni “hanno spento la luce, la classe è piuttosto buia: ero di spalle, quindi non ho visto chi ha scagliato le sedie contro di me“. Dopo l’aggressione, l’insegnate è riuscita a fuggire dalla classe e, ferita, è stata portata in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vimercate. Qui, è stata medicata per una contusione alla spalla e poi dimessa. Ha una prognosi di alcuni giorni. 

L’insegnante ha potuto solo denunciare il fatto ma non l’aggressore poiché la mancanza di luce ha reso impossibile identificarlo. Inoltre, in quel momento, la docente si trovava di spalle per sistemare il registro. Inoltre, nessun alunno della classe ha voluto denunciare il responsabile. 

Provvedimenti

Le reazioni delle istituzioni scolastiche e dello Stato non sono mancate.Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, dopo aver espresso solidarietà all’insegnate, ha avviato un’ispezione e dichiarato che si costituirà parte civile e agirà con fermezza.

Il dirigente dell’istituto, Daniele Zangari, ha dichiarato che “i responsabili saranno sospesi e avviati a un percorso di volontariato, come è nello spirito della nostra scuola. Qualora non identificati, il consiglio di classe valuterà eventuali provvedimenti per tutti gli studenti“. Poi aggiunge che l’Istituto presenta particolari casi difficili, già in passato si erano verificati aggressioni. Dopo l’accaduto, ha parlato con gli studenti per spiegare e fare comprendere la gravità delle loro azioni. Li ha poi invitati a prendersi le proprie responsabilità e denunciare l’aggressore. 

Intanto, per il 5 novembre, il dirigente ha convocato un consiglio di classe straordinario per discutere del caso e dei provvedimenti.

Continua a leggere su Fidelity News