Va avanti da un anno l’indagine, svolta dai carabinieri di Alassio, conclusasi con due arresti per una insegnante di Imperia, il marito e una terza persona, La donna svolgeva una doppia vita, oltre ad insegnare alle scuole serali ed in carcere, la notte adescava uomini su un canale hot online e sembra che il marito fosse connivente. Nell’annuncio (ancora online) sul sito l’insegnante si toglieva 11 anni, passando da 56 a 45.
La donna aveva raggiunto un alto quantitativo di clienti, che incontrava, in due diversi appartamenti, a volte insieme ad una collega, che l’aiutava, per avere delle prestazioni. Uno si trovava a Imperia, in via Pindemonte vicino al cimitero di Oneglia, e l’altro ad Andora in via Cavour. Il marito e degli amici pagavano tutte le spese degli appartamenti, affitto e bollette, di modo che la donna potesse accogliere i clienti. ed il marito arrivava addirittura ad accompagnarla agli appuntamenti.
Sembra che l’insegnante ed il marito avessero messo da parte un bel gruzzolo, Secondo quanto emerso, la tariffa richiesta variava dai 100 ai 200 euro. Il giudice per le indagini preliminari Francesco Meloni ha firmato le ordinanze di custodia cautelare per i due arrestati che sono ora agli arresti domiciliari.
Sembra possedessero un’automobile di lusso che avrebbe insospettito gli investigatori. Inoltre sono accusati di aver violato il lockdown nella primavera scorsa, avendo falsificato l’autocertificazione rischiano anche un’accusa di falso in atto pubblico. Accusati per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento il marito ed i suoi amici.
Molti clienti debbono ora essere ascoltati per sentire la loro testimonianza, la donna era molto conosciuta e tutti sapevano della sua doppia vita per questo erano attirati dall’inserzione online. Gli amici del marito si sono invece difesi dall’accusa di sfruttamento della prostituzione affermando che ciò che li legava alla donna era solo una profonda amicizia.