Professore fa bendare una studentessa durante interrogazione in Dad

La vicenda arriva da Verona, dove una ragazza che frequenta il secondo liceo è stata costretta ad indossare una sciarpa coprendosi gli occhi. L'insegnante temeva che stesse leggende le risposte alle domande sul monitor, gli studenti: "Ora basta".

Professore fa bendare una studentessa durante interrogazione in Dad

Sta facendo discutere l’opionione pubblica la notizia che arriva da Verona, dove una studentessa sarebbe stata costretta a bendarsi durante una interrogazione in Dad. La ragazza frequenta il secondo liceo. L’episodio in questione sarebbe avvenuto alla fine di marzo, quindi una decina di giorni addietro. Secondo quanto riferiscono i media locali e nazionali il professore in questione insegna tedesco. I fatti si sarebbero verificati all’indomani di uno sciopero dei ragazzi che hanno protestato contro la didattica a distanza, uno strumento che per molti di loro non può e non deve sostituire la scuola in presenza. 

Proprio il giorno dopo lo sciopero l’insegnante avrebbe interrogato la ragazza. Lei, visto che era molto preparata, ha cominciato a rispondere bene alle domande che le faceva il docente. Talmente tanto bene che il professore si è insospettito, per cui ha chiesto alla giovane di bendare gli occhi, perché temeva che stesse leggendo le risposte sul monitor del pc o sul libro. Ma non era così. Gli studenti adesso dicono basta contro questi soprusi che vengono effettuati in Dad. 

Rete degli studenti: “Non è tollerabile”

“Non è tollerabile che la didattica a distanza, già di per sé un sistema fallace, diventi un pretesto per attuare misure repressive” – questa è la nota che la Rete degli Studenti di Verona ha affidato ai media. Con queste parole si vuole far capire di come non è più possibile andare avanti in questa maniera. Camilla Velotta, dell’associazione Rete degli Studenti, offre piena solidarietà alla studentessa e chiede fortemente che vengano presi seri provvedimenti. 

Secondo la Rete degli Studenti non è giusto attuare misure repressive durante la Dad, che comunque dovrebbe essere un momento formativo. La notizia di quanto accaduto si è diffusa velocemente sia tra gli studenti che tra i genitori dei ragazzi. Tra l’altro i compagni di classe della giovane, che erano connessi nell’aula virtuale con il loro pc, hanno assistito alla scena.

Non sarebbe neanche il primo episodio del genere che si verifica. Il docente in questione avrebbe messo in atto altri comportamenti simili in questi mesi, per cui il liceo fa sapere di essersi attivato, avviando una indagine interna. “Mi hanno riferito” – ha confermato il dirigente del liceo a Fanpage– “e stiamo accertando quanto accaduto. Se ci sono conferme, risponderemo di conseguenza”.

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