Una famiglia di origini albanesi con residenza a Prato è finita in ospedale con disposizione di un trattamento sanitario obbligatorio. La vicenda nasce da una segnalazione che i genitori hanno fatto alla parrocchia ma che poi è stata fatta anche ai carabinieri. La coppia albanese sostiene che nella loro casa risiede il demonio, e ritiene che sia lui a provocare ferite, bruciature ed ecchimosi.
Le bruciature sono presenti nelle braccia delle figlie e i genitori affermano che a procurarle è il diavolo. A quanto pare le figlie compiono invece atti di autolesionismo, ma non è possibile stabilire se i genitori siano anch’essi responsabili di questi segni. La loro storia è stata scoperta quando una delle ragazze è finita al pronto soccorso a causa delle ferite procurate alle braccia e ha parlato della faccenda del diavolo, lasciando a bocca aperta.
Sono intervenuti i carabinieri, che sono andati a casa della famiglia, dove hanno trovato tutti in preda ad una profonda agitazione perché convinti della presenza di Satana tra loro. I carabinieri a questo punto hanno così chiesto il tso sia per i genitori che per le ragazze, e adesso infatti si trovano ricoverati presso gli ospedali di Firenze e Lucca. Della famiglia fa anche parte un terzo figlio, che ha 15 anni, che invece è stato affidato ad una struttura per minorenni, anche questa a Firenze. Anche il ragazzo presenta delle ferite alle braccia, e ora i servizi sociali e i servizi psichiatrici della zona si occuperanno del caso, cercando di andare in fondo a questa vicenda.
L’intera famiglia in passato aveva anche partecipato ad esorcismi ed è stato il parroco ad andare nella loro abitazione ad esercitare il rito, data l’insistenza della famiglia. Il prete aveva dato più volte la benedizione, ma nulla era cambiato. La famiglia continua ad essere ossessionata dalla presenza del demonio, e si comporta stranamente, per questo è stato richiesto il tso, in modo da calmare le loro impulsività e atti vandalici contro sé stessi.