Uno spacciatore non ha esisato a prendere a morsi un carabiniere nel tentativo di sfuggire all’arresto dopo essere stato colto sul fatto.
La vicenda si è svolta a Prato, dove nella serata di giovedì 14 gennaio un 33enne nigeriano con precedenti è stato fermato mentre cedeva ad un cliente due dosi di droga in via Becagli.
I Carabinieri, che si trovavano nella zona per un servizio di controllo del territorio, hanno notato la contrattazione e lo scambio tra lo spacciatore ed il cliente, venuto apposta dalla vicina Pistoia per comprare circa mezzo grammo di eroina per trenta euro. L’intera transazione è avvenuta senza che nessuno dei due scendesse dalle proprie automobili, che erano parcheggiate fianco a fianco.
I carabinieri sono quindi intervenuti per identificare e fermare lo spacciatore, cosa che ha scatenato le ire del nigeriano che non ha esitato a rivoltarsi contro i militari, colpendoli ed arrivando pure a moderne uno sul braccio. Una reazione violenta che non è bastata al 33enne per guadagnarsi la fuga, grazie anche all’arrivo di altre pattuglie in zona che hanno aiutato i carabinieri ad immobilizzare il pusher.
Dai controlli l’uomo è risultato essere un senza dimora che ha a suo carico oltre 100 precedenti per spaccio. Il giudice ne ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella città di Prato e ne ha convalidato l’arresto, in attesa del processo.
Il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra è intervenuto sulla vicenda, dicendo: “La notizia si commenta da sola e purtroppo non stupisce in un Paese che pare rinunciatario di fronte alla necessità di colpire l’illegalità e tutelare chi, da mattina a sera, giorno dopo giorno, con grandi sacrifici, rispetta le regole“. La Pietra nota che Prato è una delle città con il più alto tasso di spaccio di droga, e auspica l’inasprimento della legge che non consente l’arresto per piccole quantità di stupefacente.