Prato: pugnala proprietario del ristorante per non pagare il conto, arrestato

Dopo una cena in un ristorante, tre commensali hanno cercato di scappare dal locale senza pagare il conto. Raggiunti da un cameriere e dal proprietario, uno di loro ha estratto un coltello e colpito il proprietario. L'aggressore, pregiudicato, è in arresto.

Prato: pugnala proprietario del ristorante per non pagare il conto, arrestato

Il fenomeno dei clienti che cercano di fare i “furbi”, facendo la fuga dal ristorante dopo aver consumato un pasto senza pagare il conto, è antico e purtroppo ancora diffuso. A Prato però un uomo si è spinto ancora oltre al semplice tentativo di fuga, arrivando a pugnalare il proprietario del ristorante ed un cameriere pur di non trovarsi a consegnare i soldi dovuti.

Il fatto è accaduto nella serata di domenica 21 Agosto presso il ristorante “La Fattoria” nella zona di Tobbiana, in Via Traversa Pistoiese. Qui l’uomo, un quarantenne italiano, aveva invitato due amici a cena. Dopo aver consumato il pasto, ha offerto agli amici di pagare la conto anche per loro, ed è rimasto dentro il locale mentre gli altri due sono usciti.

L’uomo, con la scusa di uscire per andare a fumare, ha tentato di fuggire senza saldare il conto, dirigendosi verso i vicini giardini pubblici. Il suo gesto però non è passato inosservato, e mentre sperava di far perdere le sue tracce, un cameriere ed il proprietario del ristorante Samir Mohamed lo hanno rincorso.

Quando è stato raggiunto, il 40enne, che a suo carico ha già diversi precedenti penali e condanne per reati contro la persona, ha estratto un coltello e colpito due volte il proprietario, una al petto e l’altra all’avambraccio, riuscendo così a darsi alla fuga. “Non mi sono accorto del coltello, per fortuna non è riuscito a prendermi alla pancia ma mi ha solo tagliato la maglia“, racconta il proprietario, al quale sono stati applicati una dozzina di punti sul braccio.

All’arrivo delle forze dell’ordine, allertate subito dal personale del ristorante, i poliziotti si sono subito messi all’opera per rintracciare l’uomo, e grazie alle telecamere di sorveglianza e alla testimonianza delle persone nel ristorante, i militari hanno identificato  i due commensali, entrambi italiani. I due, che si sono dichiarati ignari delle intenzioni del 40enne, hanno fornito le sue generalità, ed i poliziotti lo hanno individuato nella sua casa la stessa note e condotto in questura.

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