Sarebbe stato un tragico incidente ad aver causato la scomparsa di un medico di 36 anni trovato morto nella notte tra giovedì e venerdì a Prato. Il corpo dell’uomo, già senza vita, è stato rinvenuto sul marciapiede davanti ad un condominio in via Pietro Nenni, tra il vecchio ospedale Misericordia e Dolce e la Declassata.
I segni sul corpo dell’uomo indicavano chiaramente segni di una violenta caduta dall’alto, e dopo aver escluso l’eventuale presenza di altre persone al momento della tragedia, inizialmente, come spesso succede in questi casi, si era pensato ad un gesto volontario. La totale assenza di qualsiasi messaggio lasciato dall’uomo e di motivi nella vita personale e professionale che avrebbero potuto condurlo ad un tale gesto ha però dato adito ad un’altra ricostruzione, quella di un tragico incidente mortale.
L’uomo, che lavorava presso l’Ospedale di Prato ed aveva una moglie ed una figlia piccola, era proprietario di un appartamento in via di ristrutturazione nel condominio nel quale si è consumata la tragedia. Spesso per convenienza, dato che la famiglia viveva in Versilia, rimaneva a dormire nell’appartamento all’ultimo piano della palazzina, dato che si trovava vicino al suo luogo di lavoro.
Il medico potrebbe essere uscito dall’appartamento, senza accorgersi di non avere portato con sé le chiavi, ed al momento di rientrare invece che chiamare i pompieri, avrebbe cercato di rientrare in casa passando dal lastrico solare per raggiungere il terrazzo. Una semplice perdita di equilibrio lo avrebbe poi portato ad un volo dal quinto piano di oltre 20 metri.
All’arrivo dell’ambulanza, il medico a bordo non ha potuto fare altro che constatare la morte del collega, causata probabilmente dal fortissimo trauma cranico riportato nella caduta. La famiglia del medico è stata rintracciata ed avvisata della tragedia da parte dei Carabinieri di Massa, mentre mentre Vincenzo Nitti, il magistrato di turno, ha disposto l’autopsia sul corpo.