Prato, le coppie LGBT non potranno partecipare al ballo scolastico di fine anno

Per la fine dell'anno scolastico, a Prato è stato organizzato un ballo che vede, però, l'esclusione delle coppie LGBT con polemiche e critiche, a partire dall'Arcigay del capoluogo toscano.

Prato, le coppie LGBT non potranno partecipare al ballo scolastico di fine anno

Nei tempi odierni, dove gli omosessuali e i trans sono ancora oggetto di violenza, omofobia, capitano sempre più episodi di bullismo e di solitudine. A Prato, in occasione della chiusura dell’anno scolastico, si terrà un ballo organizzato dal Convitto Nazionale Cicognini. Un ballo che sancisce la fine dell’anno, a cui le coppie LGBT non potranno partecipare. Il caso ha scatenato immediatamente una polemica che qui vi raccontiamo. 

Gli studenti e le studentesse omosessuali non potranno partecipare al ballo delle debuttanti che è stato organizzato a Prato in questa data. A denunciare il fatto è proprio una ragazza di 18 anni a cui è stato impedito di partecipare dal momento che si sarebbe presentata al ballo con la sua ragazza. Inevitabile la polemica.

L’evento, organizzato e voluto dalla Preside dell’Istituto, ovvero Giovanna Annunziata, vuole che solo i maturandi accompagnati da persone dell’altro sesso possano partecipare. A La Stampa, la 18enne a cui è stato negata la partecipazione, racconta così la sua esperienza: “Avrei voluto invitare una ragazza che mi piaceva, mi hanno detto che non è possibile. Posso solo invitare un ragazzo ma non mi interessa andare con uno sconosciuto. Avrebbe un senso partecipare al ballo se accanto a me ci fosse una persona che amo e per la quale affrontare tutti gli impegni e i costi della serata”.

L’Arcigay di Prato e Pistoia denuncia il tutto, affermando che, in questo modo, si violano anche i momenti di condivisione e di inclusione di queste persone che sono spesso costrette ai margini della società “e la cui esistenza e diritti non sono riconosciuti e tutelati”. Come riporta anche La Repubblica, la 18enne non è l’unica discriminata, dal momento che lo stesso trattamento è riservato ad altre coppie. 

La stessa Preside ha risposto respingendo le accuse di omotransfobia al mittente e che è pronta a fare un passo indietro, cambiando lo statuto. Purtroppo, per le modifiche bisognerà attendere almeno un anno, quando per la ragazza e i suoi compagni sarà ormai tardi dal momento che saranno all’Università e lontani da questo istituto. 

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