La Procura di Prato ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti, in seguito all’improvvisa morte di un 31enne dimesso dall’ospedale due giorni prima. Gaddo Giusti è morto sabato 6 agosto presso la sua casa, mentre giovedì era stato dimesso dall’ospedale dopo avere avuto un malore.
L’uomo, dipendente di una azienda termoidraulica, si era presentato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Stefano di Prato nella notte tra il 3 e il 4 agosto, accusando un malore. Dopo essere stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, Gaddo è stato dimesso dal nosocomio poche ore dopo, nella mattinata di giovedì.
Sabato il malore fatale, avvenuto mentre si trovava nella sua casa in via Mino da Fiesole. La prima persona che lo ha soccorso, applicando le prime manovre di rianimazione, è stata la fidanzata, infermiera, prima dell’arrivo del personale del 118. Purtroppo tutte le manovre del personale sono state inutili, e per il giovane, molto conosciuto in città anche grazie al suo ruolo di calciante del gioco storico della Palla Grossa, non c’è stato niente da fare.
“Vogliamo la verità e andremo fino in fondo per capire come mai mio figlio è stato dimesso dal pronto soccorso con un infarto probabilmente già in corso“, ha commentato la mamma, Susanna Ferretti. “Abbiamo presentato un esposto“, conferma la donna, che non ha fatto spostare il corpo del figlio fino a che la figlia non è rientrata con una denuncia in mano. “Non volevo che lo portassero via prima che fosse stato avvertito un magistrato. Quella non era una morte normale“.
La Procura di Prato ha disposto l’autopsia sul corpo del 31enne, per fare luce sulle cause della sua morte. Nel frattempo la ASL ha attivato accertamenti interni, come annunciato dalla Direttrice dell’Ospedale Santo Stefano di Prato Sara Melani, che ha commentato: “Il nostro scopo è fare chiarezza“.