Ancora un caso di maltrattamenti di bambini piccoli. Questa volta la triste e gravissima vicenda ha luogo a Prato dove due donne cinesi sono state arrestate dalla polizia locale con l’accuso di aver maltrattato e picchiato dei bambini di età compresa tra i 3 ed i 6 anni che frequentano il doposcuola in cui lavorano come insegnanti.
Al momento il Gip ha disposto per le due insegnanti, di 26 e 38 anni, gli arresti domiciliari. Pare, però, che una terza insegnante sia coinvolta in questo terribile caso di maltrattamento e che per lei sia stato emanato un avviso di garanzia.
Maltrattamenti doposcuola: le indagini della Polizia
Le indagini della polizia sono andate avanti per diverso tempo e sono arrivate ad una svolta grazie all’uso di telecamere nascoste che hanno portato alla luce la terribile vicenda che decine di bambini erano costretti a vivere durante le ore del doposcuola.
All’interno della struttura, che si trova in un capannone al Macrolotto Uno, ci sarebbero tanti bambini cinesi che i familiari, impegnati lavorativamente, lasciano già al mattino per riprenderli soltanto nel tardo pomeriggio.
A far scattere le indagili una segnalazione dello scorso dicembre. A dare il via al caso le confidenze di un’insegnante che lavora nella struttura, che avrebbe confidato ad un altro genitore i maltrattamenti subiti da alcuni bambini da parte di alcune colleghe. Da lì il ricorso alle telecamere nascoste per poter capire davvero cosa accadeva nella struttura durante il giorno. A quel punto l’inquietante scoperta.
Le immagini, infatti, hanno mostrato senza ombra di dubbio che i bambini venivano maltrattati e percossi con bacchettate sulle mani e calci su tutto il corpo.
L’atteggiamento delle due insegnanti è senza dubbio non consono al loro ruolo ed era volto ad intimorire i piccoli alunni. Le immagini mostrano una situazione davvero insostenibile per questi bambini, picchiati ed a volte anche trascinati per i corridoi della struttura.
Una vicenda che ancora una volta fa molto discutere e crea parecchia indignazione.