Un buco di svariati milioni di euro rischia di far cadere i Poveri di Assisi sull’orlo della bancarotta. E’ Panorama a pubblicare la notizia, secondo cui da circa tre mesi si indaga sulla vicenda ormai nota anche al Papa.
A quanto pare, la procura svizzera avrebbe sequestrato alcuni depositi appartenenti alla congregazione dei francescani che ammontano a decine di milioni di euro. I depositi sono stati sequestrati perché investiti in traffici illeciti che riguardano armi e droga, investimenti che risalgono a quando faceva parte della congregazione José Rodriguez Carballo.
La congregazione adesso però è piena di debiti e il ministro generale, padre Michael Perry, ha detto che la situazione è gravissima. Si parla anche di una maxi truffa perpetrata da persone esterne che non fanno parte dell’Ordine ma che hanno avuto ruolo attivo in tante operazioni dichiarate “dubbie”.
Per risolvere la grave situazione finanziaria l’ordine si è affidato ad alcuni avvocati professionisti che stanno provvedendo a riprendere il controllo della situazione. Vista l’entità del danno, è stato chiamato da Salerno un nuovo economo per affrontare l’emergenza, padre Pasquale Del Pezzo, esperto in questioni economiche e amministrative, e che adesso si occupa degli gli affari economici della Curia generale.
Perry capisce benissimo che tra i frati la delusione è stata molto forte, ma fa appello alle parole di Papa Francesco che parla della verità e della trasparenza nelle attività finanziarie sia nella Chiesa che nelle società umane. Una serie di questioni tutte da approfondire, e si deve risalire all’operato del predecessore di Perry, José Rodriguez Carballo, che allora era alla guida dei Frati Minori, mentre adesso è ora in Vaticano e ricopre il ruolo di segretario della Dicastero dei religiosi. Costui ha firmato insieme al cardinale Joao Braz de Aviz i nuovi regolamenti sull’amministrazione dei beni degli ordini religiosi.
Ecco una riflessione di padre Perry: “A noi francescani non è richiesto che di dare testimonianza ai valori che professiamo come fratelli del Vangelo e della vita evangelica. Dobbiamo confidare nel fatto che, seguendo il corso della verità, Dio ci guiderà nel cammino di conversione”.