Potenza, Dora Lagreca precipita dal terrazzo del compagno, lui: "Si è gettata giù dopo una lite"

Dora Lagreca, 30 anni, è morta precipitando dal terrazzo dell'abitazione del compagno a Potenza. La ragazza avrebbe scavalcato la ringhiera di sua volontà dopo un litigio. Agli inquirenti il fidanzato avrebbe detto di aver cercato di fermarla ma troppo tardi.

Potenza, Dora Lagreca precipita dal terrazzo del compagno, lui: "Si è gettata giù dopo una lite"

Dora LaGreca, 30 anni, prima di cadere dal terrazzo di un appartamento al quarto piano nel quartiere Aurora, a Potenza, avrebbe litigato violentemente con il fidanzato. Le cause alle base di questa tragedia sono ancora da accertare.

La ragazza si era trasferita da poco da Montesano sulla Marcellana, piccolo comune in provincia di Salerno, per prendere servizio in una scuola di Tito. Amici e conoscenti concordano su una cosa: Dora non si sarebbe mai suicidata, a differenza di quel che sostiene il fidanzato della vittima, per ora non ancora indagato.

La ricostruzione della tragedia

Il compagno ha raccontato agli inquirenti che, dopo un violento litigio, Dora avrebbe minacciato di buttarsi dal balcone e, nonostante i tentativi di fermarla, la ragazza avrebbe preso la rincorsa e si sarebbe gettata nel vuoto. I vicini di casa hanno spiegato agli agenti di non aver sentito nessun rumore se non quello delle sirene dell’ambulanza e delle forze dell’ordine, giunte sul posto dopo l’accaduto.

Prima della lite, Dora aveva condiviso su Instagram il video di una normale serata in giro per locali con qualche amico. Ma cosa sarebbe accaduto dopo? Una violenta lite e dopo la volontà della 30enne di scavalcare la ringhiera del terrazzo? A questa ipotesi chi la conosceva bene, amici e familiari, non crede, trattandosi, dicono, di un gesto che non avrebbe mai compiuto.

Sicuramente a spiegarci cosa sia successo realmente alla ragazza saranno i risultati dell’autopsia, disposta dalla Procura di Potenza mentre, al momento, nessuna ipotesi è scartata. L’ultimo post condiviso sui social è di 5 giorni fa. Su Facebook Dora aveva pubblicato un manifesto contro la violenza sulle donne, scrivendo: “Quasi mai a compiere soprusi è uno sconosciuto col passamontagna che aspetta nell’ombra. Le violenze sono opera di qualcuno che si conosce”.

Vogliamo la verità su quello che è successo – ha detto l’avvocato della famiglia della ragazza, Renivaldo Lagreca -. Per questo motivo abbiamo massima fiducia nella giustizia, nella Procura e nelle forze dell’ordine. Ma una cosa vogliamo dirla. Escludiamo in ogni modo che si sia trattato di un suicidio. Conoscevamo troppo bene Dora, il suo carattere solare e la sua voglia di vivere per ipotizzare un gesto estremo. Lo escludiamo in modo categorico”. 

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