Giungerà finalmente a destinazione l’oltre mezza tonnellata di posta che la polizia ha trovato all’interno dell’abitazione e nel garage di un postino. Tutto il materiale è ancora sotto sequestro, ma presto verrà consegnato ai rispettivi destinatari. Il postino è stato denunciato per aver trattenuto la posta per ben otto anni.
Il 56enne di origini napoletane e residente nel vicentino nel tempo ha accumulato oltre 500 kg di “carta”, invii postali di tutti i tipi: lettere, pubblicità commerciale ed elettorale, plichi pagine bianche, corrispondenza delle banche, comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate, bollette da parte di compagnie telefoniche, Enel, contravvenzioni e quant’altro possa passare per il prezioso servizio di un “postino”.
La scoperta è stata fatta dai volontari dell’Ecocentro di Breganze, quando si sono trovati di fronte a 25 cassette gialle di proprietà di Poste italiane, contenenti materiale postale di ogni genere. Dalle cassette sono risaliti al luogo del ritrovamento: un garage di Breganze in precedenza in uso al postino indagato.
Da qui sono partiti gli accertamenti da più parti. Ha indagato la polizia postale e delle comunicazioni di Venezia, insieme all’Ufficio Fraud Management Nordest di PosteItaliane, in modo da arrivare a individuare velocemente chi aveva sottratto tutto quel materiale. L’operazione è stata coordinata dal pm Carla Brunino.
Alla fine sono state messe insieme 43 cassette postali che racchiudevano 572,67 kg di posta, ora il materiale si trova al sicuro in un locale di Poste Italiane di Vicenza in attesa di essere consegnato ai proprietari.
Negli anni tutto quel materiale era divenuto un ingombro per il postino che aveva cominciato ad accatastare in ogni luogo della casa la corrispondenza che ogni giorno avrebbe dovuto consegnare ai rispettivi destinatari della zona.
Il garage era ben stipato, la posta era nascosta tra materassi e cartoni, ma alla fine, non essendoci più spazio, il postino ne aveva portata anche in soggiorno. Qui le cassette postali gialle, con tutto il loro carico, facevano da arredamento insieme ai mobili e alla tv.