Positivo al Covid lasciato da solo per ore in un capannone al freddo: torna a casa a piedi, è gravissimo

L'episodio si sarebbe verificato nelle scorse ore all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, l'Asl competente sta indagando sull'episodio denunciato dalla compagna dell'uomo anche ai carabinieri. Parte un esposto in Procura.

Positivo al Covid lasciato da solo per ore in un capannone al freddo: torna a casa a piedi, è gravissimo

Quella che arriva dal Lazio, e precisamente da Roma, è una notizia che lascia davvero basiti. I fatti, è bene precisarlo, sono ancora tutti da chiarire. Secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica, un paziente positivo al Covid-19, sarebbe stato lasciato di notte, solo e al freddo, in un capannone dell’ospedale Sant’Eugenio. L’incubo per lui è cominciato quando un infermiere del nosocomio gli ha detto che non poteva essere ricoverato subito, in quanto doveva aspettare molto, probabilmente la mattina seguente per essere preso in carico. Quindi, per non trascorrere la notte nel capannone, nonostate la sua positività al Sars-CoV-2 , il paziente ha fatto ritorno a casa a piedi per non rischiare di contagiare nessuno. 

Il giorno dopo però le sue condizioni si sono aggravate ulteriormente, tanto che è stato necessario chiamare nuovamente un’ambulanza del 118 che lo ha trasportatoo d’urgenza presso l’ospedale San Camillo, sito sempre nella Capitale. Qui i medici gli hanno riscontrato una polmonite bilaterale acuta causa proprio dal Covid-19. Immediatamente l’uomo è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Tutto si è verificato la notte tra il 2 e il 3 gennaio 2021. 

L’uomo era in quarantena con la sua compagna

Repubblica riferisce che il paziente in questione ha 49 anni, e di professione fa il commerciante. Anche la sua compagna è stata contagiata dal Covid-19 ed entrambi si trovavano già in regime di quarantena. La situazione è però cominciata a precipitare proprio nella notte tra il 2 e il 3 gennaio, quando la coppia chiama il 118 perché il 49enne non si sentiva bene. La febbre era salita, così coma la saturazione stava scendendo sempre di più. Una volta arrivato in ospedale, il paziente è stato fatto accomodare, senza neanche fornirgli una sedia, in una sala container

Intorno alle due della notte un infermiere ha comunicato appunto che l’uomo non poteva essere preso in carico, e che forse sarebbe stato ricoverato il mattino dopo. Il 49enne per tornare a casa ha preferito camminare a piedi per 4 chilometri, come già detto, rischiando anche di prendere una multa e una denucia in quanto incombeva il coprifuoco e non poteva starsene a spasso in quanto positivo.

Adesso la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta, la compagna ha presentato formale denuncia ai carabinieri. L’avvocato dell’uomo ha consegnato quindi personalmente l’esposo all’autorità giudiziaria. Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su quanto accaduto nella Capitale a questo paziente. L’Asl locale sta provando a stabilire se ci siano ulteriori responsabilità. 

Continua a leggere su Fidelity News