Portogallo: sospeso immediatamente il vaccino Infanrix Tetra

Le autorità portoghesi hanno emanato nei giorni scorsi un comunicato con il quale si stabilisce l'immediata sospensione della somministrazione del vaccino Infanrix Tetra. E anche in Italia si scatenano le polemiche.

Portogallo: sospeso immediatamente  il vaccino Infanrix Tetra

La Infarmed portoghese, Autorità Nazionale competente in materia di medicinali e prodotti per la salute, ha emanato, qualche giorno fa, un comunicato che impone la sospensione della somministrazione del vaccino Infanrix Tetra, lotto n. AC20B268AB, con scadenza 31-07-2015, con effetto immediato.

 Il vaccino in questione viene utilizzato per la prevenzione di importanti malattie infettive, quali pertosse, difterite, tetano e poliomielite.

Sono state le segnalazioni di sospette reazioni avverse da parte di alcuni genitori di bimbi sottoposti alla vaccinazione a indurre la Infarmed a questa decisione di misura precauzionale: dopo 48 ore dalla somministrazione del vaccino i bambini accusavano forti dolori e braccia molto gonfie.

Nel comunicato si invitano tutti gli operatori sanitari in possesso del lotto n. AC20B268AB a non procedere con la somministrazione del farmaco finchè non sarà completata l’analisi e la valutazione della partita ritirata.

Infarmed, inoltre, consiglia ai genitori di segnalare qualsiasi effetto indesiderato che si verifichi a distanza di 2 – 3 giorni dalla somministrazione del vaccino.

In Italia per lo stesso tipo di immunizzazione vine usato il vaccino DPTa, del quale la componente antipertosse è quella principale. Come si legge sul sito vaccinarsi.org, patrocinato da Ministero della Salute, il vaccino DPTa contiene parti inattivate di tutti e tre i germi, che non causano la malattia, ma hanno il compito di stimolare le difese dell’organismo. Può essere somministrato in età pediatrica fino ai 6 anni, o nella formulazione da adulti, dopo il compimento dei 7 anni.

In seguito alla notizia del ritiro del vaccino in Portogallo, il Codacons ha chiesto che il vaccino esavalente venga ritirato, in quanto i vaccini non obbligatori “non vanno fatti perché potenzialmente pericolosi”.

Ma il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, invita a non creare degli “allarmismi sulle vaccinazioni”, e ricorda che “Le vaccinazioni, salvano milioni di vite e bisogna attenersi alle evidenze scientifiche”.

La comunità scientifica, infatti, da sempre sostiene la validità delle immunizzazioni, che salvaguardano i bambini da malattie pericolose, ma il fatto che esista una legge italiana (la n. 192 del 1992) che riconosce un indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati, indurrebbe a pensare che le conseguenze dannose irreversibili rappresentino una reale possibilità.

E per quanto si sostenga che i benefici dei vaccini sono di gran lunga superiori ai rischi e che la probabilità che si verifichi un danno sia remota, per un genitore diventa sempre più difficile decidere con serenità di sottoporre il proprio figlio alle vaccinazioni.

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