La Sardegna è la regione con più zone militari d’Italia, ben oltre il 70% delle servitù della Difesa Nazionale del nostro Paese gravano sul suo territorio. La bellissima spiaggia di Porto Tramatzu negli ultimi 60 anni è stata zona militare, in cui avvenivano esercitazioni di vario tipo e, successivamente, è stata riservata alla balneazione del corpo militare; ma da quest’anno, finalmente, sarà resa libera e accessibile a tutti.
Da pochi giorni, infatti, il Ministero della Difesa e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, hanno iniziato l’iter legislativo per rimuovere la concessione marittima su Porto Tramatzu; con questo provvedimento verrà cancellata dall’elenco delle zone portuali e delle aree demaniali di interesse di sicurezza nazionale.
Porto Tramatzu è la più grande e bella spiaggia di Capo Teulada, a sud-ovest dell’isola, che dal 1957 è stata occupata per scopi militari pur non essendo parte, in un primo momento, del demanio miliare: solo una piccolissima parte è sempre stata accessibile ai cittadini e ai turisti, ma il resto era tutto militarizzato e, dal 1992, riservato alla balnezione dei militari, in seguito alla dichiarazione di servitù demaniale militare.
Dall’estate scorsa, però, è stato fatto un piccolo passo: altre parti di Porto Tramatzu sono state rese accessibili a tutti e, finalmente, da questa primavera, sarà restituita ai sardi e diventerà una zona balnerare completamente libera dai militari, tornando ad essere una spiaggia turistica; infatti, il progetto per la valorizzazione di questa zone prevede, oltre alla balneazione senza restrizioni di tempo e numero di bagnanti, anche l’istituzione di osservatori naturalistici e di ricerca.
I prossimi provvedimenti riguarderanno Punta de S’Achivoni e S’Enna e S’Arca a Capo Frasca, altre due magnifiche spiagge della costa centro-occidentale della Sardegna, in cui si effettuano esercitazioni aeree con puntamento di bersagli a terra, attività molto ostacolata dagli ambientalisti, dai pescatori e dagli antimilitaristi con l’allineamento di barche lungo le coste oggetto di esercitazioni.
Altra spiaggia che sarà smilitarizzata è Cala Murtas, sulla costa sud-orientale dell’isola, dove domina un paesaggio mozzafiato con un isolotto di fronte a una bellissima spiaggia lunga 7 chilometri e divisa dalla foce del fiume Durci, in cui si riuniscono spesso gruppi di delfini.