Porto Recanati, Macerata: aumentano i migranti positivi al Coronavirus

Altri due casi di positività all'Hotel House di Porto Recanati. I clandestini tentano pure la fuga: "C'è chi deve stare in isolamento ed esce tranquillamente".

Porto Recanati, Macerata: aumentano i migranti positivi al Coronavirus

Continua a salire in Italia il numero degli immigrati positivi al Coronavirus. La situazione è delicata, anche perché alcuni di loro tentano di fuggire dai centri in cui sono ospitati, con il rischio di portare il virus a spasso per il Paese. La notizia che 17 extracomuniari ospiti dell’edificio occupato di piazza Attilio Pecile, alla Garbatella di Roma, sono risultati positivi al Covid-19 preoccupa non poco le autorità sanitarie e istituzionali.

L’ultima notizia arriva dalle Marche, esattamente da Porto Recanati, dove nel noto “Hotel House” continuano a verificarsi episodi di positività al virus. Il numero dei contagi sale ogni giorno. Finora sono 12 i migranti positivi alla malattia, in una regione dove i profughi in quarantena sono già 748 persone, di cui 193 con residenza proprio nell’hotel in questione.

La situazione è resa ancora più pericolosa dal mancato rispetto dell’isolamento da parte degli ospiti della struttura. Lo sa bene il portiere dell’hotel, Luca Davide, che due giorni fa ha dovuro chiamare i carabinieri per interrompere la “fuga” tentata da parte di uno straniero. Sembra che nell’hotel i migranti escano ed entrino a proprio piacimento, incuranti delle misure di sicurezza sanitarie.

Le autorità di Macerata hanno convocato un summit con servizi sanitari, forze dell’ordine e sindaco di Porto Recanati, per monitorare la situazione e prendere gli opportuni provvedimenti. Tra questi, l’obbligo di sottoporre i migranti ai test per verificare le loro effettive condizioni di salute. Due pakistani presentavano infatti alcuni sintomi sospetti ed era stato deciso di sottoporli al test.

Sono stati disposti 1.500 controlli, ma finora se ne sono fatti poco più di 200. L’Hotel House, un tempo struttura rinomata, adesso è diventato un posto di degrado e di attività illecite che vi si svolgono all’interno. Un vero e proprio centro di spaccio di stupefacenti, prostituzione, e addirittura di occultamento di resti umani. Con l’aggravante, adesso, di ospitare pure i virus.

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