Sarebbe potuto finire in tragedia un episodio che nelle scorse ore si è verificato a Enna, in Sicilia, dove una ragazzina di 14 anni ha colpito una bambina di 12 anni con un coltello da cucina. La vittima dell’aggressione, da quanto si apprende, sarebbe stata colpita da almeno 4 fendenti, che le hanno provocato delle ferite comunque non gravi e che non lasceranno cicatrici secondo i medici. A dare l’allarme è stata la stessa 12enne, che è stata colpita mentre usciva dal bagno.
L’adolescente ha fatto in tempo a correre e chiedere aiuto. Immediatamente è partita la chiamata al 118 e la bimba è stata trasportata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Enna, questo in modo da poter essere medicata. Nel frattempo di quanto accaduto sono stati avvisati la madre e la stessa Procura della Repubblica per i Minori, che sta indagando sul caso. Pare che la 14enne fosse affidata ad una insegnante di sostegno, in quanto aveva problemi relazionali e psichici.
Si era portata il coltello da casa
Gli inquirenti credono che la ragazzina 14enne si fosse portata il coltello da cucina da casa proprio per poter colpire qualcuno. “Poteva capitare a qualsiasi ragazzino ma la cosa grave è che la ragazzina aveva portato con sé un coltello da cucina proprio con l’intento di fare male a qualcuno. Se mia figlia non fosse riuscita a divincolarsi, non oso pensare quali sarebbero potute essere la conseguenze” – così commenta la madre della 12enne intervistata dall’agenzia Ansa.
La 14enne al momento è stata allontanata dalla scuola. La vicenda, come già detto, è nelle mani della Procura dei Minori, che continuerà ad eseguire tutte le indagini del caso. I docenti della scuola dove è avvenuto il fatto sono rimasti sconvolti, così come i genitori di entrambi i ragazzini coinvolti.
La 12enne è stata colpita soltanto di striscio, riportando alcune ferite alle mani, alle braccia, al volto e a un orecchio. Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli su questa vicenda, che ha sconvolto anche l’intera città di Enna. Per la vittima dell’aggressione lo spavento è stato davvero tanto.