Porsche rimane incastrata in un vicolo: colpa del navigatore

Nel tentativo di cercare parcheggio nel paesino della Val di Susa, un turista si è affidato al navigatore ed è rimasto incastrato in un vicolo troppo stretto con la sua Porsche Carrera. Intervenuti i Volontari Antincendi Boschivi per liberare l’automobile.

Porsche rimane incastrata in un vicolo: colpa del navigatore

Uno sfortunato e disattento guidatore è rimasto incastrato con la sua Porsche Carrera in uno strettissimo vicolo di Meana di Susa.
La colpa della disavventura, avvenuta sabato scorso ad un turista in visita nel piccolo paese piemontese, sarebbe da attribuire al navigatore.

Il protagonista di questa vicenda doveva recarsi per un pranzo in un ristorante di Meana, comune della val di Susa in provincia di Torino che conta poco meno di 800 abitanti. Nel tentativo di cercare parcheggio, ha iniziato a girare le strade vicine al ristorante, affidandosi come molti fanno oggigiorno all’aiuto del navigatore, dato che non conosceva le strade del luogo.

Così facendo non si è accorto che il vicolo nel quale era entrato non permetteva il passaggio ad una macchina della larghezza della sua Porsche, che misura circa 2.024 metri con i finestrini aperti, ed è rimasto incastrato a metà del vicolo con la macchina intrappolata tra un muretto di sassi e le mura di una casa. Nel tentativo di fare manovra per tentare di liberarsi, avrebbe bruciato inoltre la frizione della Porsche.

In questo modo l’autista non solo ha bloccato totalmente la propria automobile, che non ha potuto più andare avanti né indietro, ma è rimasto lui stesso intrappolato nell’abitacolo della macchina, non potendo più aprire gli sportelli per poter uscire dal mezzo.
La situazione fortunatamente si è risolta grazie ai Volontari Antincendi Boschivi, che legando la Porsche del malcapitato alla loro ruspa sono riusciti a trainare l’automobile e farle superare il punto di incastro, liberando così macchina e autista e consentendo la necessaria visita da un meccanico e carrozziere.

Non è chiaro l’ammontare dei danni subiti dalla costosa automobile, il cui prezzo si aggira intorno ai 110mila euro, ma quello che è certo è che sicuramente la inusuale vicenda rimarrà a lungo nell’immaginario collettivo dei meanesi.

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