Pordenone, 2 donne cinesi uccise a coltellate in casa: fermato 57enne

Le vittime sono madre e figlia di origine cinesi e anche l'assassino. Il 57enne è consuocero della donna più grande. Pare che il movente sia legato a questioni economiche. I tre gestivano un bar poco distante dall'abitazione delle donne

Pordenone, 2 donne cinesi uccise a coltellate in casa: fermato 57enne

Un terribile duplice omicidio è stato commesso ancora una volta a Pordenone: due donne di origine cinese, madre e figlia, sono state assassinate nel loro appartamento che si trova nel centro della città. Le due donne, di 46 e 22 anni, sono state massacrate con dei fendenti al collo, dati molto probabilmente con un’accetta.

L’assassino è Yongxin Wu, 57 anni, anch’egli di origini cinesi e consuocero della donna più anziana: l’uomo è stato arrestato dai carabinieri mentre si trovava nei pressi del luogo del delitto,  mentre era ancora sporco di sangue. Pare che nella casa delle due donne, che abitavano al primo piano della palazzina di viale Marconi 19, ci sarebbe stata una vera e propria mattanza. A dare l’allarme per la tragedia che stava accadendo è stato un passante che ha notato due stranieri che urlavano a bordo strada.

Immediatamente sul posto sono giunti polizia e carabinieri che hanno provveduto a separare i litiganti ma presto hanno intuito che era accaduto qualcosa di grave visto come erano sporchi di sangue. Quando sono saliti al primo piano dello stabile si sono trovati di fronte una scena raccapricciante: le due donne erano state sgozzate ed erano in un lago di sangue: la madre era stesa a terra, mentre la figlia era riversa su una sedia, entrambe uccise con fendenti al collo.

I carabinieri hanno subito provveduto ad arrestare i due cinesi e li ha portati in questura per poterli interrogare. Pare che le due donne siano state uccise dal consuocero della donna più grande: i tre gestivano un bar poco distante dal luogo del delitto. L’altra persona che è stata accompagnata in questura è un connazionale che aveva cercato di fermare  l’assassino. Il movente de delitto sarebbe stato originato da questioni economiche. Sotto choc l’intera comunità, che deve affrontare il sesto omicidio avvenuto nel giro di pochi mesi. 

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