È stata messa a punto una straordinaria tecnica medica che ha non solo salvato la vita di una persona, ma ha anche rispettato le credenze religiose del paziente coinvolto. Al Policlinico Tor Vergata di Roma è stato eseguito il primo trapianto di fegato da un donatore senza vita senza la necessità di trasfusioni. Questo risultato è stato reso possibile grazie all’impegno e all’esperienza degli specialisti presso il policlinico.L’operazione è stata eseguita alla fine di agosto e il paziente ha avuto un ottimo recupero post-operatorio, con una ripresa normale della funzionalità del nuovo fegato.
Il professor Giuseppe Tisone, direttore della UOC di chirurgia epatobiliare e trapianti del Policlinico Tor Vergata, ha spiegato che questa operazione è stata resa possibile grazie a una vasta esperienza nei trapianti di fegato e a un accurato sistema di gestione multidisciplinare. Fin dalla fase preoperatoria, è stata ottimizzata la preparazione del paziente con malessere epatica avanzata.
Durante l’intervento chirurgico, sono state adottate strategie chirurgiche per ridurre al minimo la perdita di sangue e il team anestesiologico ha fornito cure ottimali durante e dopo l’operazione.Il successo di questa operazione è il risultato della collaborazione tra diverse eccellenze all’interno del Policlinico Tor Vergata. Questo risultato cambia non solo la vita del paziente che ha ricevuto un nuovo fegato, ma offre anche nuove opportunità a coloro che soffrono di malessere epatica avanzata e che possono ora ripristinare la loro qualità di vita attraverso un trapianto.
Il professor Tisone ha espresso la sua gratitudine a tutto il team della UOC di Chirurgia Epatobiliare e Trapianti, composto dai chirurghi, dagli infermieri, dagli epatologi e dagli anestesisti, per la stretta collaborazione che ha reso possibile la pianificazione di questa complessa operazione. Inoltre, ha ringraziato anche il coordinamento infermieristico dei trapianti e gli infermieri di sala operatoria per il loro prezioso contributo.Il direttore generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle, ha dichiarato la sua felicità per il buon decorso post-operatorio del paziente.
Ha sottolineato che il policlinico ha acquisito un’ampia esperienza nei trapianti di fegato e questo ha permesso di eseguire la procedura senza la necessità di trasfusioni di sangue, che sono solitamente richieste in un intervento chirurgico così complesso. Ha espresso la sua gratitudine a tutti i professionisti del policlinico per il loro eccellente risultato e ha riconosciuto anche l’importanza dei donatori e delle loro famiglie, che con il loro gesto di amore permettono di salvare e migliorare la vita dei pazienti in attesa di un trapianto.