Ha riscosso molto clamore la chiusura del Centro Informagiovani del Comune di Lanciano (Ch). Il fatto è avvenuto qualche giorno fa, il 30 aprile, a seguito anche di numerose polemiche tra gli operatori del CIG e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lanciano.
Il fatto si attendeva già da alcuni mesi, dal mese di marzo, in cui usciva il primo di una serie di articoli in cui si rendeva nota la paga esigua dei due operatori storici (e precari): la loro retribuzione, infatti, era scesa a 380 euro nonostante i loro titoli accademici, la vincita del concorso e i 15 anni di lavoro al suddetto sportello. Tra le polemiche non esiste solo la busta paga irrisoria ma anche la beffa: il Comune ha inserito nella sede anche il Punto Europe Direct, che avrebbe dovuto essere gestito da uno dei due addetti, senza alcun centesimo aggiuntivo. Esiste infatti un documento, una lettera mail -fax del 19 luglio 2013 a firma del sindaco Mario Pupillo e di Nicola Cinalli presidente della Social Service, secondo cui l’uomo è “coordinatore del Punto Europe Direct senza remunerazioni aggiuntive”.
Ad un articolo di Abruzzo live segue la replica dell’assessore alle Politiche sociali del Comune, la quale nega quanto appena affermato che “ha attuato, nel momento dell’insediamento, una politica di meritocrazia e rispetto del lavoro, della professionalità e soprattutto del rispetto delle persone…”. L’assessore, inoltre, sottolinea che è nell’impossibilità di “assumere direttamente il personale dovendo rispettare il patto di stabilità e i vincoli posti dalle leggi finanziarie in materia” e che è stato scelto di affidare lo sportello del Punto Europe Direct all’operatore con più esperienza.
Dati alla mano, dal 1° maggio 2014 il Comune di Lanciano (Ch) non ha più lo sportello CIG, nonostante la pesante disoccupazione giovanile e l’elevato numero di utenti che si recavano allo sportello per ricevere le informazioni più disparate: dall’orientamento al lavoro, alla formazione, all’utilizzo gratuito dei computer.
Per sostenere gli operatori del CIG di Lanciano, i colleghi dell’analogo sportello di Villa S. Maria hanno chiuso lo sportello per segno di protesta e da parte dei ragazzi di Casa Pound, la chiusura del Centro Informagiovani è stata celebrata con un corteo funebre per la cittadina con tanto di lumini e fiori.