Pistoia: malore in campo, muore il calciatore 28enne Davide Gavazzi

È morto giovedì mattina Davide Gavazzi: il portiere di Seconda categoria aveva accusato un malore in campo mercoledì pomeriggio prima di una partita di Coppa Toscana.

Pistoia: malore in campo, muore il calciatore 28enne Davide Gavazzi

Non ce l’ha fatta Davide Gavazzi, il calciatore che mercoledì pomeriggio è stato colpito da un malore in campo. Il 28enne è morto nella mattinata di giovedì 20 ottobre nell’ospedale di Careggi, dove era stato ricoverato in urgenza in seguito al malore che aveva accusato durante il riscaldamento prima della partita.

Il 28enne stava per giocare in una partita di Coppa Toscana di Seconda categoria tra Montagna Pistoiese e Cintolese, entrambe squadre della provincia di Pistoia. Nel corso del riscaldamento, Davide ha perso i sensi e si è accasciato a terra. I compagni di squadra della Montagna Pistoiese sono stati i primi a prestare socorso, seguiti dal personale del 118 che ha praticato le manovre di rianimazione, con l’aiuto del defribillatore. La tragedia si è consumata davanti agli occhi della madre e la sorella di Gavazzi, che erano sugli spalti per vedere la partita.

Poi l’arrivo dell’elisoccorso Pegaso, che ha trasportato il giovane d’urgenza dal campo di Gavinana a San Marcello Piteglio all’ospedale fiorentino di Careggi, dove Davide è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Purtroppo ogni sforzo dei medici è stato vano, e la morte del calciatore è stata dichiarata la mattina successiva al malore che lo ha colpito.

Un momento prima era sorridente, in un attimo è crollato“, hanno commentato i compagni di squadra, comprensibilmente sconvolti, poco dopo il malore del giovane. Davide ricopriva il rolo di portiere nella Montagna Pistoiese, e la squadra conferma che aveva sempre partecipato regolarmente agli allenamenti nell’ultimo periodo.

È successo tutto in fretta, senza alcuna avvisaglia“, ha commentato Luca Lenzi, dirigente della squadra avversaria Cintolese, a Pistoiasport.it. “Era in corso il riscaldamento e non c’era alcun segnale che potesse far pensare a qualcosa negativo. Ero a pochi metri di distanza quando ho visto il ragazzo mettersi le mani sulle ginocchia e cadere di colpo a terra. I soccorsi col dae sono stati immediati ed entrambi gli staff sanitari hanno fatto il massimo fino all’arrivo del Pegaso“.

 

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