Un bambino di due mesi è morto a seguito di un incidente stradale. Più che l’incidente in sé, è stato lo scoppio dell’airbag a causarne il decesso. Il bimbo è stato trasportato in ospedale per effettuare le operazioni chirurgiche, ma ugualmente non ce l’ha fatta: è morto ieri verso le ore 22.30. Proprio oggi avrebbe compiuto 2 mesi, in quanto è nato il 17 dicembre.
La vicenda è avvenuta a Pisa, in via Manghi nel quartiere di Cisanello, verso le ore 16.00 del 16 febbraio. Le condizioni del bambino erano subito sembrate critiche, e infatti non c’è stato nulla da fare.
Incidente bimbo di 2 mesi: scoppiato l’airbag
All’arrivo nel pronto soccorso, il bambino presentava diversi traumi, tra cui quello cranico e toracico. Le ferite erano talmente gravi che anche le successive operazioni sono state completamente inutili. I medici hanno tentato tutto il possibile senza successo.
Il regolamento prevede che, qualora il seggiolino del bambino sia posizionato sul sedile anteriore dell’auto, occorra rivolgerlo con le schienale verso il parabrezza. Il bambino, dunque, deve avere di fronte a sé il sedile vero e proprio, e non la strada. Inoltre, quando il bambino viene posizionato sul lato anteriore della macchina, è necessario disattivare l’airbag, perché l’eccessiva pressione per farlo gonfiare istantaneamente può risultare pericolosa.
Anche con gli adulti, quando è attivo l’airbag, è ancora più utile indossare la cintura di sicurezza. Con l’assenza di quest’ultima, infatti, l’airbag, invece di avere un effetto benefico, peggiora i danni provocati dall’incidente. La velocità provocata dall’inerzia e che tende a portare in avanti il corpo con un incidente frontale si va a sommare con la velocità dell’airbag che si sta gonfiando, creando più danni, rispetto al non avere solo la cintura di sicurezza. Dunque, quando si ha a che fare con gli airbag, è necessario disporre dei giusti accorgimenti. Nel caso dei bambini, è più sicuro farli sedere dietro.