Piombino, tragedia della solitudine: 63enne muore davanti casa e il suo corpo viene ritrovato dopo 4 giorni

A Piombino, in provincia di Livorno, è stato rinvenuto il cadavere di un'ex insegnante 63enne dopo 4 giorni dal suo decesso. E' l'ennesima storia di morte avvenuta nella solitudine.

Piombino, tragedia della solitudine: 63enne muore davanti casa e il suo corpo viene ritrovato dopo 4 giorni

Ci sono storie che lasciano un amaro dentro…sono le storie di chi muore nella solitudine, senza che nessuno se ne accorga. E’ quanto accaduto alla 63enne Pasqualina Minora, il cui corpo senza vita è stato ritrovato da alcuni volontari dopo 4 giorni dal suo decesso, a pochi metri da casa. Il cadavere della donna era in un’area verde in località Montecaselli, di pertinenza della sua abitazione. 

Il corpo, rinvenuto in una zona isolata, con poche abitazioni e qualche capannone,nella notte tra mercoledì e giovedì, era in avanzato stato di decomposizione. Il medico legale, giunto sul luogo, ha subito ipotizzato una morte risalente ad almeno 4 giorni prima.

L’accaduto 

E’ stata l’anziana madre di Pasqualina, non riuscendo a mettersi in comunicazione con la figlia, che viveva da sola, distante da lei, a lanciare l’allarme, grazie al quale si sono messe immediatamente in moto le rierche, effettuate dai carabinieri di Piombino e e da alcuni volontari, conclusesi nel modo più atroce possibile. 

Sul corpo nessun segno di violenza, per cui la Procura di Livorno ha deciso di non effettuare l’autopsia, escludendo l’ipotesi omicidiaria. Probabilmente ad uccidere l’insegnante 63enne in pensione è stato un malore che l’ha colta all’improvviso mentre rientrava a casa. E’ così che Paqualina se n’è andata via per sempre, senza che nessuno denunciasse la sua scomparsa, se non la madre.

Una tragedia della solitudine che ha toccato la comunità di Piombino; una piccola città dove ci si conosce un po’ tutti. Il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, ha commentato al Tirreno la notizia della morte della donna così: “Quanto accaduto alla nostra concittadina è evidentemente frutto della solitudine e della marginalità, fenomeno che, certamente, la pandemia ha contribuito ad acuire”. 

Il primo cittadino ha aggiunto: “L’impegno del Comune nei confronti di chi ha bisogno di aiuto, economico e non solo, è massimo ma c’è un tessuto di invisibilità che le istituzioni non sono ancora riuscite a raggiungere, nonostante gli enormi sforzi e il grande lavoro che anche le associazioni mettono in campo a questo scopo”. Solo pochi giorni fa ha destato profondo sconcerto la storia di Marinella Beretta, 70enne di Como morta a causa di un malore mentre era seduta su una sedia nella sua casa. Il suo corpo è stato ritrovato dopo 2 anni e mezzo dalla sua morte. 

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