Gli amici, si sa, si vedono nel momento del bisogno. E in questo caso, quello che sembrava un amico si è rivelato per la sua vera natura: uno sciacallo, per usare un eufemismo, perché non si può usare altro termine per una persona che si macchia di un crimine simile. No, non stiamo parlando di omicidio, ma di furto. C’è di peggio, direte voi, ma non nel caso che vi stiamo per andare a raccontare.
A Piombino, infatti, si è consumata una tragedia. Un uomo di 68 anni, infatti, è morto in un incidente stradale. Nella sfortuna, almeno, risulta che sia stata lui l’unica vittima dell’incidente; incidente del quale non sono state rese pubbliche le dinamiche. Un’incidente stradale, per quanto tragico, è purtroppo all’ordine del giorno sulle strade italiane, che mietono un gran numero di vittime nonostante le varie ‘pubblicità progresso’ e i moniti delle autorità. Esistono anche le fatalità, purtroppo, e questo è uno di quei casi. Ma questa storia non fa rabbrividire per l’incidente in sé, quanto piuttosto per il suo seguito.
Un amico della vittima, infatti, ha compiuto il gesto più incredibile che si possa pensare in una situazione del genere: andare a derubare l’amico. E questa, no, non è una fatalità. L’amico – definiamolo tale per comodità di scrittura – avrebbe svaligiato casa dopo aver saputo della morte della vittima nell’incidente. Una situazione davvero incredibile, a leggersi.
Ad accorgersi che qualcosa non andava, è stato un vicino del ladro, di 43 anni, che ha trovato lo scooter della vittima fuori da casa sua (del ladro, intendiamo). Insospettito dalla vicenda, essendo anch’egli a conoscenza della morte del proprietario dello scooter, il vicino ha immediatamente avvertito le autorità, le quali hanno scoperto che la refurtiva era ben più consistente del solo scooter: il ladro gli aveva proprio svaligiato casa! Immediatamente è scattata la denuncia: furto aggravato da abietti motivi. ‘Abietto’: un altro aggettivo che starebbe bene su questo grande ‘amico’