Piemonte: caccia militari si lanciano all’inseguimento di un ufo

Intorno alle ore 23 di mercoledì 6 giugno, un oggetto non identificato ha sorvolato alcuni centri abitati piemontesi. Due caccia si sono lanciati nell’inseguimento, ma non sono riusciti ad intercettarlo

Piemonte: caccia militari si lanciano all’inseguimento di un ufo

Un forte bagliore sprigionato da un oggetto non identificato, dileguatosi in fretta e furia con l’arrivo di due caccia. Ogni anno di segnalazioni del genere se ne contano a centinaia, ma questa volta non si è verificato dall’altra parte del mondo, bensì non molto lontano da Torino.

Le testimonianze a riguardo sono numerose e coprono una zona molto ampia, che parte dalla val di Lanzo per giungere fino all’aeroporto di Caselle. Tutto si svolge intorno alle ore 23 dello scorso mercoledì 6 giugno. Cosa fosse quell’oggetto luminoso rimane un mistero, l’unica cosa certa è che fosse provvisto di un forte bagliore.

Stando a quanto ricostruito, in molti raccontano di aver udito il fragore dei motori dei caccia che si sono lanciati all’inseguimento dell’ufo. I testimoni oltre ad aver udito il loro boato, hanno distinto anche il colore rosso dei loro reattori che spiccava nel buio della notte.

Per quanto è ragionevole supporre, i due velivoli militari potrebbero far parte del 51esimo stormo di Istrana, lo stesso che solo qualche mese fa fu coinvolto nell’inseguimento di un aereo che aveva perso il contatto con le autorità del traffico di volo. In quella circostanza i caccia superarono la barriera del suono, determinando il bang sonico udito in diverse parti del Nord Italia.

Che fine abbia fatta quella luce abbagliante non è dato sapere. Qualcuno ha ipotizzato si trattasse di un drone, altri invece si sono limitati a segnalare il caso alle autorità. Un cittadino di Corio ha anche presentato una denuncia ai Carabinieri, che una volta raccolto il materiale necessario lo trasmetteranno alla procura di Ivrea, la quale a sua volta potrà decidere se dar avvio ad un’inchiesta.

Per far chiarezza sull’accaduto, la deputata del Partito Democratico Francesca Bonomo e il senatore Mauro Marino, sempre del Pd, hanno annunciato un’interrogazione parlamentare. “Se c’è stata un’esercitazione militare doveva essere segnalata”, ha affermato la deputata.

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