PESCARA – Anni di violenze, intimidire e soprusi tra le mura domestiche: scatta il divieto di avvicinamento per un uomo accusato di Angheria in famiglia nei confronti della moglie e dei figli. L’uomo, una guardia giurata, avrebbe sottoposto la famiglia a un clima di paura costante fatto di botte, umiliazioni e abusi psicologici.
A decidere per la misura cautelare è stato il giudice per le indagini preliminari Giovanni de Rensis, che nella giornata di ieri ha emesso il divieto di avvicinamento nei confronti dell’indagato, dopo l’interrogatorio di garanzia svolto davanti al pubblico ministero Gennaro Varone. Già nelle settimane precedenti il pm aveva disposto il ritiro dell’arma in dotazione all’uomo, che tuttora lavora come vigilante. Le accuse mosse dalla moglie sono gravissime e raccontano di un inferno domestico cominciato subito dopo il matrimonio.
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, la donna avrebbe subito ripetuti episodi di crudeltà fisica tra cui pugni alla testa “che non lasciano segni”, come avrebbe sostenuto lo stesso indagato oltre a schiaffi, insulti e continue intimidazioni. Una spirale di attacchi verbali e fisiche che, come ha evidenziato il gip, si verificavano con una frequenza allarmante: almeno cinque volte al mese, crescendo nel tempo sia per intensità che per gravità.
A rendere ancora più inquietante il quadro emerso, il comportamento dell’uomo nei confronti dei figli. Il padre avrebbe manifestato un chiaro atteggiamento di protezione esclusiva verso il figlio maschio, nel tentativo di “plasmare” un futuro uomo a sua immagine e somiglianza, alimentando in lui un profondo risentimento nei confronti della madre. Un vero e proprio “padre padrone”, così come descritto dagli atti, che ha fatto della casa un luogo privo di serenità e sicurezza.
Ora, grazie al coraggio della donna e all’intervento delle forze dell’ordine e della magistratura, si cerca di mettere fine a una lunga scia di abusi. La misura cautelare del divieto di avvicinamento rappresenta un primo passo verso la tutela della vittima e dei figli, mentre proseguono le indagini per accertare tutti i contorni della vicenda.