Un episodio di brutta crudeltà si è consumato a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove una donna è stata affrontata dall’ex compagno, che dopo averla colpita ripetutamente con pugni e calci, ha tentato di spingerla oltre la balaustra di un belvedere. Solo la forza e la determinazione della donna hanno evitato una disgrazia. I fatti risalgono a una mattina di ordinaria quotidianità.
I due ex conviventi si erano separati lo scorso gennaio. Lei, nel tentativo di ricostruire la propria vita e garantire un futuro sereno al figlio di pochi mesi, si era trasferita altrove. Lui, invece, non si era mai rassegnato alla fine della relazione, continuando a vivere nei pressi della loro vecchia abitazione.
Quel giorno, l’uomo ha incrociato la donna per strada, mentre passeggiava. Senza alcun preavviso, l’ha avvicinata e affrontata con crudeltà inaudita. L’ha colpita ripetutamente al volto e al corpo, rompendole le ossa del naso. Poi, l’ha afferrata con forza, cercando di spingerla oltre il parapetto di un belvedere. Solo l’istinto di sopravvivenza della donna, che ha opposto una strenua resistenza, ha impedito che venisse scaraventata nel vuoto.
L’uomo, vedendo sfumare il suo intento, è fuggito lasciando la donna a terra, sanguinante. L’intera affrontazione è durata pochi, terribili secondi. Soccorsa da alcuni passanti e trasportata d’urgenza in ospedale, alla donna sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Nel frattempo, i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli, allertati tramite il numero d’emergenza 112, hanno immediatamente avviato le ricerche.
L’uomo è stato rintracciato poco dopo e arrestato in flagranza differita. Attualmente si trova nella casa circondarialej, con l’accusa di tentato delitto e Angheria in famiglia. L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla disgrazia della crudeltà domestica e sulla necessità di tutelare in maniera più efficace chi viene colpito, specialmente in casi in cui sono presenti segnali di allarme già noti alle autorità.