Piacenza: studente di prima media picchia professoressa

Nuovo caso, dove una professoressa finisce in ospedale a causa di continui colpi ricevuti all'interno di una scuola. Questa volta è successo a una docente della provincia di Piacenza picchiata da uno studente di prima media.

Piacenza: studente di prima media picchia professoressa

Nuovo caso di un docente picchiato all’interno della scuola che finisce al pronto soccorso. Dopo quello che è successo a Trapani, dove un genitore colpisce ripetutamente un docente mandandolo all’ospedale, questa volta la persona colpita rimane sempre un insegnante, ma l’aggressore è un ragazzino di una scuola media.

Il fatto è accaduto una scuola media della provincia di Piacenza, dove una professoressa  è finita al pronto soccorso dopo aver subito una serie di colpi ad un braccio da parte di uno studente di prima media. La donna ha riportato una prognosi di sette giorni, al contrario del suo collega trapanese.

Il ragazzino, invece, è stato sospeso da scuola ma ha l’obbligo di frequentare lo stesso le lezioni, mentre la scuola ha deciso di denunciare l’infortunio sul lavoro da parte della docente e ha fatto una segnalazione anche ai servizi sociali per l’accaduto. La notizia risale a qualche giorno fa, dove il coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, Salvatore Pizzo ha dichiarato che i genitori devono rispondere delle azioni che compiono i propri figli all’interno della scuola ma anche all’esterno.

Quello che è successo a questa docente, ha spiegato il sindato della Gilda, è veramente un fatto grave, visto che un ragazzino di appena 11 anni si è permesso di colpire un docente al braccio, all’interno della scuola dove rappresenta l’autorità statale e l’ha spedita al pronto soccorso. Ovviamente vista la giovane età del ragazzino, non potrà essere perseguibile penalmente ma i genitori dovranno rispondere per quello che è successo, con l’accusa di danno prodotto a terzi da parte dei loro figli.

La Gilda ha deciso di inviare un documento anche all’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia – Romagna e l’Avvocatura dello Stato di Bologna, dove chiedono di agire all’interno delle sedi giudiziare per tutelare questa insegnante ma anche gli altri insegnanti in generale, come di solito accade quando succede al contrario, ovvero quando sono i docenti a colpire gli studenti.

Continua a leggere su Fidelity News