Piacenza, bimbo di un anno ingerisce cocaina: grave in ospedale

Bambino di 13 mesi ingerisce della cocaina e finisce in ospedale in gravi condizioni. La droga sarebbe stata trovata in un giardino, ma la versione dei genitori non convince gli inquirenti.

Piacenza, bimbo di un anno ingerisce cocaina: grave in ospedale

Grande paura quella che si è vissuta sabato scorso, 15 giugno, quando una coppia di napoletani, residente a Piacenza ormai da tempo, sono accorsi presso l’ospedale civile della città portando il figlio di appena un anno in preda a delle crisi convulsive. Le analisi fatte al piccolo, dopo essere entrato in coma e trasferito presso l’ospedale di Brescia in condizioni critiche, hanno mostrato tracce di cocaina nel sangue.

Il fatto sarebbe accaduto sabato pomeriggio, quando il bambino era ai giardinetti a giocare. Stando a quanto raccontato dagli stessi genitori, entrambi ventenni, avrebbero ritrovato il figlio con una bustina in mano poco prima di essere colto da delle crisi convulsive. La coppia afferma quindi che il piccolo abbia ingerito la dose di cocaina da solo, e che la droga si fosse trovata presso un parco della città.

Da qui la corsa disperata verso l’ospedale locale e successivamente il trasferimento preso il reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Brescia, dove le condizioni disperate del bambino non sembravano lasciare sperare in un lieto fine. Un ultimo bollettino medico, però, rassicura sulla salute del paziente, che nella serata di ieri si è svegliato ed è riuscito a fare il primo pasto da solo. Nonostante le condizioni continuino ad essere gravi e monitorate, sembrerebbe che il piccolo si stia riprendendo.

Versione dei genitori non convince gli inquirenti

Dopo l’arrivo del bambino in ospedale, sono subito iniziate le indagini per fare chiarezza sulla vicenda. Stando a quanto si apprende dagli inquirenti che si stanno occupando del caso, la versione data dai genitori sembrerebbe non convincerli.

La coppia, infatti, ha affermato che il bambino ha trovato la cocaina in un giardino mentre stava giocando, ma i carabinieri pensano che la dose di droga possa essersi trovata altrove. Il sospetto è che la cocaina si trovasse presso l’appartamento in cui abita la famiglia.

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