Petrosino, naufraga un peschereccio: un morto e due dispersi

A bordo dell'imbarcazione a quanto pare c'erano 5 persone, 3 di loro sarebbero state salvate da un'imbarcazione che era in zona. Il peschereccio è affondato al largo delle coste di Petrosino

Petrosino, naufraga un peschereccio: un morto e due dispersi

Una tragedia si è verificata al largo delle coste trapanesi: un peschereccio mazarese è affondato di fronte la località di Petrosino, causando un morto e due dispersi. A bordo del peschereccio c’erano 5 persone, per fortuna 3 sono state salvate mentre 2 sono dispersi. A recuperare il cadavere del quinto marinaio è stata una motovedetta della Guardia Costiera, che lo ha trovato inerme a circa quattro miglia da Capo Feto.

Dal compartimento marittimo di Marsala risulta che il piccolo peschereccio è iscritto con il nome “Tre fratelli“, e al momento del naufragio si trovava nelle acque al largo di Petrosino, tra Marsala e Mazara del Vallo. Il peschereccio è un’imbarcazione piccola, di appena 6,5 metri di lunghezza, e durante l’incidente si stava occupando di una battuta di pesca al largo di Capo Feto. Stando al racconto fatto dai superstiti, che sono stati immediatamente trasportati in ospedale dopo essere stati recuperati in mare da un altro peschereccio che ha lanciato l’allarme, il naufragio si sarebbe verificato dopo la mezzanotte. I 2 raccontano infatti che, durante l’operazione del recupero delle reti, rimaste forse impigliate sui fondali, c’è stata l’azione del verricello che ha trascinato la nave fino a farla capovolgere. I 5 marinai sono rimasti in acqua per quasi 2 ore e fino a quel punto erano tutti insieme, ma poi i 2 sopravvissuti hanno perso il contatto con gli altri 3 membri dell’equipaggio.

La Capitaneria di Porto di Palermo ha avviato le ricerche che sono tuttora in corso, sta perlustrando tutta la zona con numerose motovedette e anche un elicottero che sorvola sopra l’area dove è avvenuto il naufragio. A bordo dell’imbarcazione c’era una famiglia composta dal padre, tre figli e un loro amico, e adesso uno di loro è intubato. Sul posto ci sono anche le motovedette della Capitaneria di Porto di Mazara, che stanno facendo di tutto per recuperare il disperso. A causare il naufragio forse è stato l’urto dell’imbarcazione contro uno scoglio, verificatosi proprio davanti la costa di Giardinello. Le ricerche continueranno con la speranza di ritrovare il disperso, e riportare almeno il cadavere alla famiglia. Una brutta avventura, con un bilancio tragico, che ha spezzato le vite di persone  oneste e laboriose. 

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