Quella che arriva da Sezze, in provincia di Latina, è una notizia davvero assurda. Secondo quanto riferiscono i media locali, il 30 aprile scorso un uomo si trovava per le strade del paese: era visibilmente ubriaco e barcollava, ma non stava dando assolutamente fastidio a nessuno. Ad un certo punto, due giovani si sono avvicinati cominciando a colpirlo brutalmente. Cosa ancora più grave è che i fatti sarebbero avvenuti sotto gli occhi di decine di persone, che per omertà non avrebbero riferito dettagli utili agli inquirenti.
L’uomo ha riportato un trauma cranico e un’emorragia cerebrale, motivi per i quali è entrato in coma e ha rischiato la vita. I soccorsi, allertati da qualcuno, sono arrivati immediatamente. La vittima dell’aggressione aveva il cranio sfondato dal calci e pugni e i medici lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale, sottoponendolo a vari interventi chirurgici. Nel frattempo gli uomini della Polizia di Stato hanno cominciato le indagini attorno all’episodio, arrivando ad identificare i due giovani.
Entrambi arrestati
In queste ore gli inquirenti si sono recati presso le rispettive abitazioni dei responsabili per consegnare le istanze di custodia cautelare emesse dall’autorità giudiziaria. Questi ultimi sono stati riconosciuti in un 17enne di Priverno e un 20enne del posto. Il minore è stato portato presso un Istituto Penale Minorile, mentre il 20enne è stato condotto direttamente in carcere. I due dovranno rispondere di tentato omicidio.
Secondo quanto fa sapere la Questura di Latina, i due avrebbero anche tentato di depistare le indagini adottando una seria di atteggiamenti, deviando i sospetti da loro. Alle autorità avrebbero dato anche una motivazione per il loro folle gesto. Dalle indagini è poi emerso che sul posto, al momento dell’aggressione, c’erano decine di persone, come già detto in apertura. Il Questore giudica molto grave questo comportamento.
Raggiunto dai cronisti di Fanpage il Questore ha spiegato che “i due arrestati hanno manifestato assenza totale di valori ed empatia, lo hanno aggredito senza ragioni ed efferatezza senza curarsi che potesse morire”. Inoltre dalla Questura spiegano che è “grave che molte persone abbiano assistito ai fatti e non abbiano raccontato nulla alle forze dell’ordine”. Sul caso continueranno le indagini e nei prossimi giorni non è escluso possano conoscersi ulteriori particolari.