Peschereccio sequestrato in Gambia, a bordo tre italiani

A bordo del peschereccio Idra Q., sequestrato dalle autorità del Gambia il 25 Febbraio per via di una violazione inerente alle misure delle reti, c'erano anche 3 italiani. Due di essi sono oggi in carcere.

Peschereccio sequestrato in Gambia, a bordo tre italiani

Tra i membri dell’equipaggio del peschereccio Idra Q. della Italfish di Martinsicuro, sequestrato dalle autorità del Gambia lo scorso 25 Febbraio, ci sono anche tre italiani. Gli uomini di mare in questione sono Sandro de Simone, comandante della nave, Massimo Liberati, primo ufficiale e Vincenzino Mora, nostromo. I primi due sarebbero stati trasferiti in carcere nella giornata di ieri, a seguito di un processo sommario andato in scena in un tribunale del Gambia. Il 60enne Vincenzino Mora invece sarebbe ancora bloccato a bordo dell’imbarcazione, posta sotto sequestro dalle autorità del Paese africano.

Il caso è nato quando alcuni militari del Gambia sarebbero saliti a bordo del peschereccio per un’ispezione di routine, ed avrebbero riscontrato una violazione nella larghezza delle maglie di una rete, rinvenuta sul ponte al momento del blitz. Il limite minimo consentito di larghezza delle maglie è infatti di 72 millimetri, mentre quella trovata sul ponte dell’Idra Q. presentava maglie larghe solamente 68 millimetri. Quattro millimetri di scarto che hanno fatto immediatamente scattare l’arresto. Attorno alle 16 del 25 Febbraio, la nave è stata messa in stato di fermo, e risulta ora ormeggiata nel porto africano di Banjul, capitale del Gambia.

La Farnesina nel frattempo si è già mobilitata per risolvere la questione. Il deputato di Scelta Civica Giulio Sottanelli ha infatti dichiarato: “Il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova mi ha rassicurato sul fatto che la Farnesina si sta occupando della situazione attraverso la nostra ambasciata a Dakar, competente territorialmente, che si è subito attivata non appena venuta a conoscenza del caso, e che sta prestando la massima assistenza ai connazionali”.

L’assessore alle politiche del mare di San Benedetto del Tronto Fabio Urbinati ha affermato ieri: “Stamane (3 Marzo, ndr) ho contattato Guido Milana, consulente per la pesca del ministro per le Politiche Agricole Martina, il quale mi ha ragguagliato circa le azioni che, in sinergia con il ministero degli Esteri, si stanno conducendo per arrivare quanto prima al dissequestro della nave e comunque al rimpatrio del personale italiano. Milana-ha continuato Urbinati-mi ha assicurato che ci terrà costantemente informati di tutti i passi che saranno compiuti. Siamo fiduciosi in una rapida conclusione di questa storia”.

La notizia del sequestro dell’Idra Q., peschereccio oceanico di 351 tonnellate inaugurato nel 1992, da parte dell’esercito del Gambia, è stata resa nota con molti giorni di ritardo rispetto all’accaduto, ed attualmente Massimo Liberati e Sandro de Simone sarebbero impossibilitati a ricevere visite o telefonate. Mora risulta invece essere confinato all’interno dell’imbarcazione, tenuta sotto stretta sorveglianza da militari armati, insieme al resto dell’equipaggio.

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