Pescara, ore di apprensione per la scomparsa di Katiuscia Di Vittorio: contatta i familiari dopo l’appello

Prosegue l'apprensione per Katiuscia Di Vittorio, la donna di Pescara scomparsa da venerdì 22 novembre. Da quel giorno non si hanno più sue notizie, e i familiari hanno lanciato appelli disperati per ritrovarla

Pescara, ore di apprensione per la scomparsa di Katiuscia Di Vittorio: contatta i familiari dopo l’appello

Pescara: Katiuscia Di Vittorio, 48 anni, residente in via Salara Vecchia nel quartiere Villa del Fuoco a Pescara, era scomparsa nel pomeriggio di venerdì 22 novembre, intorno alle ore 14. Da quel momento non si erano avute più sue notizie, e la famiglia, profondamente preoccupata, aveva lanciato numerosi appelli sui social e attraverso i media.

L’ultimo avvistamento certo era avvenuto grazie a una telecamera di videosorveglianza, che l’aveva ripresa nell’atrio della stazione centrale di Pescara. Successivamente, il segnale del suo telefono cellulare era stato rintracciato nella zona di Milano, ma il dispositivo era poi risultato spento, alimentando ulteriormente l’angoscia dei familiari.

Katiuscia, descritta come una donna alta circa 1,70 metri, con corporatura robusta e vestita interamente di nero, si era allontanata senza lasciare spiegazioni. Sebbene nella denuncia di scomparsa presentata in questura si parlasse di un possibile allontanamento volontario, i suoi cari temevano per la sua incolumità. I figli e gli amici avevano chiesto a chiunque avesse informazioni di contattare le forze dell’ordine al 112 o i numeri telefonici forniti nell’appello.

A farsi portavoce dell’appello era stata anche la consigliera comunale Maria Luigia Montopolino, che aveva sottolineato quanto Katiuscia fosse conosciuta nella zona di Villa del Fuoco e aveva sollecitato la comunità a collaborare: «Chiedo a chiunque l’abbia potuta vedere di dare notizie. Il telefono è stato rintracciato a Milano ma ora è spento». Lieto fine: Nelle ultime ore, Katiuscia ha finalmente contattato i suoi familiari, rassicurandoli sul fatto che sta bene.

Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulle motivazioni del suo allontanamento, ma la notizia ha riportato serenità a una situazione che aveva generato grande apprensione nella comunità pescarese. La vicenda si è quindi conclusa positivamente, ma resta un monito sull’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nei momenti di emergenza.Le indagini proseguono, e ogni dettaglio potrebbe rivelarsi cruciale per far luce su questa scomparsa. 

Continua a leggere su Fidelity News