PESCARA. Un quartiere ormai fuori controllo, tra malavita, degrado e paura diffusa. La situazione di via Mazzini e delle strade circostanti continua a peggiorare, con episodi quotidiani di crudeltà, spaccio e inciviltà. A denunciarlo, ancora una volta, è il Movimento politico Pettinari per l’Abruzzo, che chiede alla giunta di centrodestra guidata dal sindaco Carlo Masci interventi concreti per ripristinare sicurezza e decoro urbano. Tra le richieste avanzate dal movimento vi è la riattivazione del distaccamento della Polizia locale nei silos dell’area di risulta e il potenziamento del servizio di sicurezza con pattuglie a piedi, reso possibile dall’innalzamento della Questura a un rango superiore, come già avvenuto per L’Aquila.
L’obiettivo è garantire una maggiore copertura dell’intero territorio cittadino, suddiviso in quattro quadranti, e restituire tranquillità ai residenti e ai commercianti, ormai esasperati dalla situazione. L’area tra via Quarto dei Mille, corso Vittorio Emanuele e piazza Santa Caterina è stata definita dai cittadini come il “regno del caos”, teatro di scippi, furti, spaccio di sostanze stupefacenti, scontri violenti tra balordi e tossicodipendenti, con scene di degrado estremo: siringhe abbandonate, urina e persino defecazioni umane sui portoni delle abitazioni.
Una realtà insostenibile che sta spingendo molte famiglie a lasciare il quartiere, svendendo i propri appartamenti pur di trasferirsi altrove. “La vita di residenti e commercianti è diventata un inferno”, denunciano senza mezzi termini Domenico Pettinari, Caterina Artese e Massimiliano Di Pillo, rispettivamente presidente e consiglieri del Movimento politico, facendosi portavoce delle difficoltà quotidiane vissute dagli abitanti. Le segnalazioni arrivate descrivono una realtà allarmante: spacciatori e assuntori che infastidiscono i passanti, urinano in strada, bivaccano davanti agli esercizi commerciali, intimidire i cittadini e danno vita a risse che spesso degenerano con l’uso di temperino e bottiglie di vetro.
Il timore è ormai tale che molti commercianti si vedono costretti a chiudersi a chiave nei loro negozi per paura di intrusioni e devastazioni da parte di individui violenti e fuori controllo. L’effetto di questo clima di insicurezza è evidente: molti clienti evitano la zona, le attività commerciali sono in difficoltà e alcuni esercenti stanno valutando di spostarsi in quartieri più sicuri. Nel frattempo, le famiglie che hanno scelto di lasciare via Mazzini sono state sostituite da nuovi inquilini, spesso extracomunitari, che vivono in condizioni precarie e in sovrannumero in appartamenti di piccole dimensioni. Da qui l’appello di Pettinari affinché Comune e Asl effettuino controlli accurati sulle condizioni igienico-sanitarie e abitative degli alloggi della zona.
Un altro punto critico è piazza Santa Caterina, dove secondo Pettinari agiscono vere e proprie bande che si contendono il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti a tutte le ore del giorno e della notte. Solo pochi giorni fa, un residente ha trovato escrementi umani sul portone della propria abitazione, ulteriore segno del degrado inarrestabile. E mentre la malavita dilaga, a poca distanza, nell’area di risulta, il distaccamento della Polizia locale rimane chiuso e inutilizzato, nonostante l’insegna continui a campeggiare sul silos. Pettinari non usa mezzi termini nel condannare questa situazione: “È l’emblema dell’inefficienza e della propaganda politica del centrodestra. A parole parlano di sicurezza, ma nei fatti non hanno fatto nulla per migliorare la situazione rispetto al passato”. Infine, una stoccata alla giunta Masci: “Oggi il centrodestra vorrebbe far credere che con loro le città siano più sicure, ma la realtà dimostra esattamente il contrario”.