Pescara, formica trovata in un biscotto della mensa scolastica: la rabbia dei genitori

L’episodio, segnalato da alcune famiglie, ha portato alla richiesta di controlli più rigorosi sulla qualità e la sicurezza degli alimenti somministrati ai bambini.

Pescara, formica trovata in un biscotto della mensa scolastica: la rabbia dei genitori

 PESCARA – Un episodio che ha scatenato indignazione e preoccupazione tra le famiglie degli alunni: un biscotto confezionato servito nella mensa di una scuola primaria e dell’infanzia conteneva al suo interno un insetto, presumibilmente una formica. La scoperta, avvenuta giovedì, ha rapidamente fatto il giro delle chat dei genitori, arrivando fino al Consiglio comunale.

Le immagini e i video del biscotto contaminato hanno alimentato il dibattito pubblico e portato il capogruppo del Pd, Piero Giampietro, a presentare un’interrogazione urgente. «Se sarà confermata la presenza dell’insetto, è evidente che la responsabilità non ricade sul personale della mensa, poiché il prodotto era confezionato e fornito da un’azienda esterna», ha dichiarato Giampietro. Tuttavia, ha sottolineato che le famiglie si aspettavano un servizio di altissima qualità, giustificando così i costi elevati della refezione scolastica, e hanno quindi il diritto di pretendere standard di sicurezza rigorosi.

Le verifiche del Comune

Il Comune di Pescara ha risposto prontamente alla segnalazione, attivando controlli con il gestore del servizio mensa, SH Gestioni, che ha aperto una procedura di non conformità nei confronti del proprio fornitore. Il direttore dell’esecuzione del contratto e gli uffici comunali hanno acquisito la scheda tecnica del prodotto e visionato il biscotto incriminato, constatando che la confezione non presentava segni di manomissione o difetti evidenti.

Inoltre, sono stati avviati controlli presso l’azienda produttrice dei biscotti, la stessa che fornisce le mense scolastiche da sei anni senza precedenti segnalazioni di irregolarità. Ora si attende la relazione ufficiale con le osservazioni del Comune, che valuterà eventuali sanzioni o prescrizioni nei confronti della concessionaria. L’episodio ha sollevato il tema della sicurezza alimentare nelle mense scolastiche e spinto i genitori a chiedere maggiore attenzione e trasparenza sulla qualità dei pasti serviti ai bambini.

Stiamo lavorando per fare luce su quanto accaduto e per garantire che episodi simili non si ripetano», ha dichiarato un portavoce del Comune. Le autorità hanno inoltre annunciato un incremento dei controlli sulla qualità degli alimenti forniti nelle scuole cittadine, assicurando la massima trasparenza nelle indagini in corso. L’accaduto ha acceso il dibattito sulla qualità della refezione scolastica e sulla necessità di monitoraggi più rigorosi per evitare situazioni che possano mettere a rischio la salute dei bambini. 

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